guerra e pace
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Guerra è uno dei lemmi in assoluto più adoperati da M.; gli strumenti informatici di studio lessicale rilevano più di 800 occorrenze complessive, [...] negli scrittori italiani, Milano 1955, 19752; C.C. Bayley, War and society in Renaissance Florence: the De militia by LeonardoBruni, Toronto 1961; J.R. Hale, Renaissance war studies, London 1983; J.-L. Fournel, J.-C. Zancarini, La politique de ...
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antichi e moderni
Rinaldo Rinaldi
Nel cap. xviii del Principe, illustrando la necessità di usare «dua generazioni di combattere: l’uno, con le leggi; l’altro, con la forza. Quel primo è proprio dello [...] esemplarità di Roma era già stata svolta, con stupenda retorica, dagli storiografi umanisti che M. ben conosceva: LeonardoBruni nei suoi Historiarum florentini populi libri (1415-40) aveva ritrovato la gloria della Repubblica romana nella Repubblica ...
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Inghilterra
Stefano Villani
Carlo Altini
di Stefano Villani
La guerra delle Due Rose e il regno di Enrico VII
Con la sconfitta nella battaglia di Castillon in Guascogna nel luglio del 1453, l’I. era [...] del Rinascimento italiano ‘radicale’, come Pietro Aretino, Pietro Pomponazzi e Giordano Bruno (Procacci 1995, pp. 87, 221). I critici di M. l’Umanesimo civico fiorentino, per es. di LeonardoBruni e di Donato Giannotti. Si tratta dunque di ...
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SALUTATI, Lino Coluccio
Daniela De Rosa
– Figlio di Piero, nacque a Stignano in Valdinievole, la valle che si estende tra Lucca e Pistoia, il 16 febbraio 1331 o più probabilmente, in base a una recente [...] volte caratterizzavano le sue relazioni con alcuni di loro, soprattutto Poggio e LeonardoBruni, i quali avevano un concetto più laico degli studia humanitatis. Bruni, tuttavia, gli rimase sempre profondamente affezionato e dopo la morte del maestro ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] di consiglio e leale al suo Comune e franco ... lo maggiore cittadino di Firenze sì per senno e per virtù". LeonardoBruni, portato naturalmente ad esaltare le virtù e i meriti individuali, così scrive: "Veduto adunque questa declinazione e disordine ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] dal Poggio, le Silvae di Stazio, Terenzio, Boezio, e dei dialoghi platonici la versione del Fedone fatta da LeonardoBruni e da lui trascritta a Padova nel 1453, e postillata marginalmente con espressioni ciceroniane e petrarchesche. Ma egli fu ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] . 141, ff. 137r-146r) approssimativamente databile tra il 1462 e il 1478. Sulle orme di Francesco Petrarca e di LeonardoBruni, il D. la tradusse per trovare sollievo "inter graviora litterarum studia" dopo la conclusione del soggiorno diplomatico a ...
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GIUGNI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 19 nov. 1396 nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote (Tratte 80, c. 69r: i documenti citati nel corso della voce, se non altrimenti specificato, [...] ., III, fasc. 1, Roma 1950, pp. 44 s.; C.C. Bayley, War and society in Renaissance Florence. The De militia of LeonardoBruni, Toronto 1961, p. 143; L. Martines, The social world of the Florentine humanists (1390-1460), Princeton 1963, pp. 187 s.; Id ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] Caldora. Due giorni dopo, mentre ancora si protraevano i festeggiamenti, tre congiurati, Francesco Cimino, Pietro Palagano e LeonardoBruni, detto Squatra - rimasti Marino Boffa ed Ottino Caracciolo nel cortile - bussarono agli appartamenti del C. in ...
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virtù
Alessandro Capata
Categoria-guida del lessico politico di M., la v. conosce una riformulazione del significato ricoperto storicamente nell’etica classico-cristiana in conseguenza della frattura [...] oratore II 9. Del resto il tema era diffuso nel dibattito quattrocentesco, in particolare in Coluccio Salutati e in LeonardoBruni. Già nel Modo di trattare i popoli della Valdichiana ribellati del 1503 il Segretario fiorentino scrive: «Io ho sentito ...
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