Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] coerenza e con terribile bellezza le forze della natura indagate da Leonardo. Il 29 aprile 1519 faceva testamento; morì tre giorni dopo. onore è chiamata trabecola arcuata di L. da Vinci. L'incorporamento dell'occhio in materiale coagulabile (albume ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] abbellire i tratti somatici (ricordata dallo stesso Pandolfi in un tetrastico della Cronica, c. 46r: «L’unico alievo del VinciLeonardo, / Beltraffio, che col stile e col pennello / di natura faceva ogni uom più bello») diventa quasi pura astrazione ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] moto di consenso insieme a molti contemporanei dal poeta medesimo nell'adesione naturale e spontanea di LeonardoVinci, Giovanni Adolfo Hasse, Leonardo Leo, appartenenti ad una stessa generazione, e del Pergolesi, nato qualche lustro dopo e pur nel ...
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Scrittore italiano (Senigallia 1863 - Roma 1939). Muovendo da brevi romanzi o novelle di stampo ancora verista, d'un verismo lombardo alla De Marchi, P. giunse via via a esprimere il suo dissidio - tra [...] al 1917) nel ginnasio Giuseppe Parini e al Politecnico; trasferitosi a Roma nel 1917, fu professore prima nell'istituto Leonardo da Vinci, poi nel liceo Mamiani. Ha scritto in moltissimi giornali e riviste e ha fatto parte dell'Accademia d'Italia ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] colgono i riflessi in F. Rustici e Pierino da Vinci. La tradizione quattrocentesca fu rappresentata in I. centrale da tra la fine del 15° sec. e gli inizi del 16°, Leonardo si volse allo studio della natura in tutte le sue complesse articolazioni: la ...
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Poeta, narratore e filosofo russo (Pietroburgo 1866 - Parigi 1941). Assieme alla moglie, la poetessa Zinaida Gippus, raccolse intorno a sé, nella sua casa di Pietroburgo, i seguaci delle nuove correnti [...] ´ bogov: Julian Otstupnik ("La morte degli dèi: Giuliano l'Apostata", 1896), Voskresšie bogi: Leonardo da Vinci ("La resurrezione degli dèi: Leonardo da Vinci", 1901) e Antichrist: Pëtr i Aleksej ("Anticristo: Pietro e Alessio", 1905). La seconda ...
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Pittore e scrittore (Busto Arsizio 1777 - Milano 1815), una delle figure più interessanti del tardo Settecento lombardo. Discepolo di A. Appiani, seguì la maniera neoclassica nelle sue pitture: i Funerali [...] e per l'arricchimento della sua biblioteca e collezione di opere d'arte. Fra i suoi scritti: il Discorso sulla utilità politica delle arti del disegno (1805); Del Cenacolo di Leonardo da Vinci, libri quattro (1810). Fu anche poeta dialettale. ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] del Sansovino che a Firenze aveva preparato modellini ad Andrea del Sarto e in scultura si era tenuto fedele a Leonardo da Vinci. Egli lascia a Venezia capolavori insigni, e, anche quando, come nei Giganti della Scala, l'opera gli è diminuita dai ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] d'Italia in Milano, era nel massimo fiore. Poeti, artisti e musici fiorivano alla corte sforzesca, dove il grande Leonardo da Vinci era la più alta e nobile figura campeggiante fra quella splendida accolta d'ingegni.
Al dominio spagnolo si addossa la ...
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Dopo che lo scientismo positivista, nella seconda metà del 19° sec., aveva aspirato a fare della b. uno strumento ad alta precisione - caratterizzato dal vaglio scrupoloso dei documenti storici e delle [...] o di aspirare a uno statuto scientifico; dall'altro, soprattutto con il saggio Eine Kindheitserinnerung des Leonardo da Vinci (1910), inaugurò la cosiddetta b. psicanalitica: una sorta di applicazione degli strumenti offerti dalla psicanalisi alla ...
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vinciano
agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. Della cittadina toscana di Vinci, in prov. di Firenze: il museo v., in cui sono conservate testimonianze di Leonardo da Vinci (soprattutto disegni e modelli di macchine); la popolazione v. e, come...
leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...