DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] settembre; ma la partenza subi un rinvio, perché era allora membro dei Quarantuno per la nomina del nuovo doge LeonardoLoredan; parti con Domenico Trevisan alla fine di ottobre, con l'ordine di visitare, se incontrato "per aventura", il cardinale ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] al suo rientro a Venezia, il 20 nov. 1512, ma riuscì solo a stancare il Senato e a suscitare l'ironia del doge LeonardoLoredan: "et più volte li fo dito strenzesse la sua relatione. Volse compir, fo tedioso assai e tanto disse che l'era raucho ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] più ben servire all'Illustrissima Signoria e a Vostra Serenità". Tale perorazione sortì l'effetto desiderato presso il doge LeonardoLoredan, tanto che il 31 dello stesso mese faceva il suo ingresso a Feltre il nuovo provveditore Angelo Gnoro con ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] la furia cannibalesca d'un egoismo espropriante e fagocitante.
Che poi Loredan dica altrove che l'amore è "sempre buono in se stesso d'assegnare al "buono" il sonetto del salodiense Leonardo Cominelli se non altro perché vi s'affacciano "Licore ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] ma anche un Navagero, due Dolfin, un Dandolo, un Loredan, un Gradenigo (Bona Beda Pazé, Quero dalle origini al pp. 15-47); ai nomi ivi citati si aggiungano quelli di Niccolò Leonardi (che studia anche a Bologna), Pietro Tomasi (Margaret L. King, ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] di Torcello contro il vescovo che appoggiava invece Fontana Loredan (46). Nei primi decenni del secolo il controllo (72). Sul finire del secolo di fronte al rifiuto di Leonardo Dolfin di ricevere l'investitura del vescovato dal doge, questi ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] del 19 giugno 1565 negli atti processuali a carico di Antonio Loredan e Alvise Malipiero, che confessarono di aver appreso dallo stesso Evo, VIII, Roma 1951, p. 216; cf. Émile G. Léonard, Storia del protestantesimo, I, Milano 1971, pp. 361-363. In ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] terzo, ossia un certo abate Pesaro, forse Antonio Pesaro di Leonardo. Un duro colpo per il M., al quale non restò vescovo di Torcello Gerolamo Foscari, l’abate Francesco Loredan, il cavaliere gerosolimitano Giustiniano Giustinian, questi ultimi due ...
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