Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] manca a tale lingua è una tradizione di classici (problema già sollevato in ambito umanistico da ➔ LeonBattistaAlberti), cioè un uso letterario che possa proporsi come esemplare, non essendo sufficiente, in tale prospettiva rigorosamente umanistica ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] delle categorie e delle regole grammaticali del latino (i casi, i tempi verbali, le concordanze sintattiche) consentì a LeonBattistaAlberti, in una data successiva al 1437 (cfr. Cardini 2008: XLII-XLIX), di realizzare una grammatica della lingua ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] del volgare come lingua da insegnare, al pari del latino, attraverso lo studio. Cruciale per tale svolta fu la Grammatichetta di ➔ LeonBattistaAlberti (forse nota a Bembo), che dimostrava come le lingue parlate siano dotate di grammatica ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] es., il latinismo repubblica abbina al significato generico di «stato» un’accezione più ristretta (già documentata in ➔ LeonBattistaAlberti) di forma di governo contrapposta a principato, dando vita a una distinzione terminologica che si sarebbe ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] di ➔ Alessandro Manzoni). Le forme fiorentine quattrocentesche lui e lei soggetto, già accolte nella Grammatica di ➔ LeonBattistaAlberti (tra il 1435 e il 1441), sono avanzate lentamente ma irresistibilmente, arrivando a scalzare quasi del tutto ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] di Giovanni di Pagolo Morelli nei Ricordi (XIV-XV sec.), fino al passo dei Libri della famiglia in cui ➔ LeonBattistaAlberti afferma «essere officio del mercatante» avere sempre «la penna in mano» e «le mani tinte d’inchiostro». Del resto ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] . orig. Essais de linguistique générale, Paris, Minuit, 1963).
Patota, Giuseppe (1990), Lingua e linguistica in LeonBattistaAlberti, Roma, Bulzoni.
Serianni, Luca (2002), Viaggiatori, musicisti, poeti. Saggi di storia della lingua italiana, Milano ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] si affiancano anche coloro che, ‘letterati’, promuovono l’uso del volgare come lingua tecnica delle arti (per es. ➔ LeonBattistaAlberti).
L’architettura ha una diversa collocazione rispetto alle altre arti già nel medioevo: anche se non è inserita ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] e la cultura del Quattrocento. Atti del Convegno internazionale del Comitato nazionale del VI centenario della nascita di LeonBattistaAlberti (Firenze, 16-18 dicembre 2004), a cura di R. Cardini & M. Regoliosi, Firenze, Polistampa, 2 voll., vol ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] dedicati alla descrizione dei grafemi della lingua trattata. Già la quattrocentesca Grammatica della lingua toscana di ➔ LeonBattistaAlberti, prima grammatica di una lingua volgare, si apre con uno schema dell’alfabeto, originalmente ordinato ...
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