Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di studi ma anche atleta, sintetizzò nella sua opera i caratteri tipici dell'Umanesimo: la curiosità per il vasto spettacolo del mondo; l'amore per gli antichi, in modo particolare per i Romani; la passione ...
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Trattatista latino di architettura, quasi certamente dell'età di Augusto, autore di un trattato in dieci libri De architectura.
Vita
Incertissimi gli elementi della biografia di V., come del resto non [...] all'opera di V. in età imperiale e occasionalmente anche durante il Medioevo; grandissima nel Rinascimento, a cominciare da LeonBattistaAlberti. L'editio princeps dell'opera risale al 1486 e fu curata da Giovanni Sulpizio da Veroli. Seguirono le ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] gli esponenti più illustri dell'Umanesimo fiorentino (per altro alcuni inseriti nella Curia papale), da Leonardo Bruni a LeonBattistaAlberti, da Carlo Marsuppini a Giannozzo Manetti, da Poggio Bracciolini a Matteo Palmieri. In particolare, in una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] con Bruni circa l’originaria autonomia delle due lingue, ma non la natura grammaticale del latino, e rimpiangendo come LeonBattistaAlberti e Biondo Flavio l’impero linguistico di Roma, il suo interesse per il volgare si limitava, da una parte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] Ariosto e di Niccolò Machiavelli, che era stata sintomo della nascita di un mondo nuovo. E Machiavelli e LeonBattistaAlberti erano stati, nella prospettiva del critico napoletano, i maggiori scrittori di una borghesia non cinica, consapevole della ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] ruolo svolto dal L. nella educazione di Lorenzo de' Medici. Se non è da considerare attendibile la notizia data da LeonBattistaAlberti secondo la quale il L. sarebbe stato precettore di Lorenzo con Gentile Becchi (cfr. A. Rochon), è però probabile ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] polemiche di argomento letterario e politico. Tra i testi dedicati a questa seconda tematica troviamo alcuni sonetti contro LeonBattistaAlberti che rivelano un'accesa polemica contro i Medici: nella lotta per il governo di Firenze che oppose gli ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] . orig. Essais de linguistique générale, Paris, Minuit, 1963).
Patota, Giuseppe (1990), Lingua e linguistica in LeonBattistaAlberti, Roma, Bulzoni.
Serianni, Luca (2002), Viaggiatori, musicisti, poeti. Saggi di storia della lingua italiana, Milano ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] riferimenti classici (Gilbert, 1943-1945, pp. 90 s.), è derivata da Pino dal modello classico del De pictura di LeonBattistaAlberti (consultato sia nell’edizione latina del 1540 che in quella volgare del 1547: Dubus, 2010), che costituisce, insieme ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] dell’eccellenza del volgare toscano, in continuità con le posizioni già espresse nel primo Quattrocento da ➔ LeonBattistaAlberti.
La scrittura del Poliziano va dunque valutata entro questa prospettiva umanistico-volgare e alla luce di una ...
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