LA PORTA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nacque a Palermo il 10 ott. 1830 da Filippo, medico appartenente all'alta borghesia di Ciminna (piccolo centro del Palermitano), e da Maria Sanfilippo.
Il L., come molti [...] (che si ramificò in molte province siciliane). Il manifesto programmatico, da lui stesso redatto insieme con V. Lentini Somma, ne fu testimonianza pregnante: il documento sancì infatti l'inserimento del movimento rivoluzionario siciliano, fino al ...
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BUTERA, Ambrogio Santapau Branciforte principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque forse a Licodia (Catania) da Porzio e da una Branciforte, intorno al 1518, da famiglia di antica nobiltà trasferitasi nell'isola [...] Con tale somma acquistava - con patto di retrovendita che veniva posto in atto nel settembre del 1556 - le secrezie di Lentini e Carlentini.
Nel 1555 il de Vega propose a corte di aumentare il numero dei componenti del Regio Consiglio per migliorarne ...
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DANDOLO, Giovanni
Marco Pozza
Figlio di Ranieri il Rosso, del confinio di S. Luca, non deve essere confuso con Giovanni di Ranieri, nipote del doge Enrico, come erroneamente indica il Priuli nei suoi [...] IV era intervenuto come paciere nella lotta ed aveva in seguito inviato in Siria il proprio legato Tommaso Agni di Lentini, vescovo titolare di Betlemme, affinché cercasse di riconciliare le due avversarie.
Nel gennaio del 1261 il legato riuscì ad ...
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IMPERATORE, Francesco
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente a Palermo, città da cui proveniva la sua famiglia. La più antica notizia che lo riguarda risale al 7 maggio 1517, quando la Municipalità di [...] il quale in un primo tempo avrebbe dovuto recarsi il fratello Federico. Intanto un seguace dello Squarcialupo, Baldassarre Settimo, a Lentini diffondeva la voce di una raccolta di denaro fatta per ottenere l'intervento del re di Francia. Da Bruxelles ...
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BUTERA, Carlo Maria Carafa Branciforte principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Castelvetere (oggi Caulonia), in Calabria, il 22 febbr. 1651 da Fabrizio marchese di Castelvetere, principe della Roccella [...] e capacità organizzative: a capo degli uomini armati e stipendiati dal B., egli era accorso in difesa della cittadina di Lentini ed era riuscito a bloccare l'avanzata nemica. Il viceré concludeva ripetendo quanto più volte aveva già suggerito al ...
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ERBERTO d'Orléans
Carmela Maria Rugolo
La prima notizia relativa ad E. risale al 6 apr. 1272, allorché Carlo d'Angiò gli assegnava "castrum et terram Layni", centro fortificato posto sul fiume Lao al [...] 1274 re Carlo lo nominò infatti "iustitiarium Principatus et Terre Beneventane", carica nella quale subentrò a quell'Alaimo da Lentini che avrebbe svolto un ruolo da protagonista durante la rivolta del Vespro e che era stato rimosso perché accusato ...
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LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principe di Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] quella del dispendio, dello splendore" (L. Sciascia, Introduzione a L'età dei Florio, a cura di R. Giuffrida - R. Lentini, Palermo 1985, p. 12), sul piano nazionale si proponeva di contrastare la strategia governativa di G. Giolitti, che rendeva ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Matteo di
Norbert Kamp
Nobile del Cilento, era figlio di Guglielmo di Fasanella, del quale si hanno varie notizie intorno al [...] Corradino la ribellione perse vigore e iniziativa, cosicché il F., insieme con l'arcivescovo di Cosenza, Tommaso di Lentini, poté raccogliere cavalieri e cittadini rimasti fedeli a Carlo, per una controffensiva. Alcuni rivoltosi fuggirono in Terra d ...
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ADERNÒ, Antonio Moncada e Moncada conte di
Antonello Scibilia
Nato nella seconda metà del sec. XV da Guglielmo Raimondo e da Contissella Moncada Esfar, alla morte del padre fu investito, il 14 ott. [...] della città, Gaspare Ponz, si interpose allora fra le due parti e cercò di arrivare ad una tregua recandosi a Lentini, dove il Raddusa radunava i suoi armati. L'A. prese tempo, mostrandosi ben disposto alle trattative; nel frattempo, però, richiedeva ...
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COSTANTINO di Sicilia (Constantinus de Phimo, de Fimo, de Euphemio)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia siciliana di origine greca, come rivelano i nomi in essa ricorrenti, la quale si era stabilita [...] seguaci di Corradino. Apparteneva alla cerchia più vasta della famiglia con tutta probabilità anche Nicola de Fimi, castellano di Lentini nel 1228, anche se non è possibile stabilire il grado della sua parentela con Costantino.
Fonti e Bibl.: Catania ...
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lentino1
lentino1 s. m. [dim. di lente2]. – Piccola lente a forte ingrandimento, sostenuta da un telaietto che la tiene a distanza fissa dalla superficie da esaminare, usata in tessitura per contare o controllare i fili della trama (detta...
lentino2
lentino2 s. m. [lat. scient. Lentinus, der. del lat. class. lentus «molle»]. – Genere di funghi agaricali con una dozzina di specie diffuse in prevalenza nei paesi tropicali, distinte per il margine, denticolato, delle lamelle; alcune...