MAZZOLO, Giovan Battista
Laura Orbicciani
MAZZOLO (Mazzola), Giovan Battista. – Non si conoscono la data di nascita né le origini familiari di questo scultore e lapicida nato a Carrara, attivo in Sicilia [...] firmato e datato 1525 il Monumento funebre di Eleonora Branciforte, originariamente nella chiesa di S. Maria di Gesù a Lentini e oggi nella Galleria regionale di Palazzo Bellomo a Siracusa. Per il portale principale della cattedrale messinese, il 24 ...
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FILANGIERI, Guido
Gastone Breccia
Nacque attorno alla metà del sec. XIII dalla nobildonna Ricca Ruffo, del ramo siciliano della famiglia dei conti di Catanzaro, e da un Riccardo (di difficile identificazione [...] con Pietro d'Aragona; il suo nome, tuttavia, figura soltanto dopo quelli dei quattro capi riconosciuti (Alaimo da Lentini, Giovanni da Procida, Palmieri Abate e Gualtieri da Caltagirone), confuso tra molti altri. La partecipazione attiva alla rivolta ...
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avanzare
Luigi Peirone
. E usato sia come verbo intransitivo che come verbo transitivo. Elencheremo prima le accezioni che ha in D. quando è usato intransitivamente. Vale " progredire ", in If XI 108 [...] sì per avanzar li orsatti, / che sù l'avere e qui me misi in borsa (XIX 71).
Vale " superare " (cfr. Iacopo da Lentini Diamante né smiraldo 9, Bonagiunta Voi ch'avete 4, Percivalle Doria Come lo giorno 19; Chiaro Chiunque altrui 45, La gioia e l ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] lett. ital., a c. di E. Cecchi - N. Sapegno, I, Le origini e il Duecento, Milano 1965, pp. 328-37; A. Monteverdi, G. da Lentini e C. d'A., in Cultura neolatina, XXVII(1967), pp. 263-84; E. Pasquini, C. d'A., in Letter. ital. Storia e testi, a cura ...
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già (già mai)
Riccardo Ambrosini
1. Alla scarsa frequenza dell'avverbio che si riscontra nella Vita Nuova e nel Convivio (20 e 21 attestazioni rispettive), nelle cui prose manca il nesso ‛ g. mai ' (nella [...] ", al v. 9. L'uso in poesia di ‛ g. mai ' è sulla scia di una tradizione che, dai poeti siciliani (Giacomo da Lentini Madonna, dir vi voglio 39; Tommaso di Sasso D'amoroso paese 50) e toscani (Guittone Ahi, Deo, che dolorosa 79, in rima; Bonagiunta ...
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FERRARO (Ferrario, Ferrari, Ferrara, Ferreri), Filippo de
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, da collocarsi verosimilmente intorno alla metà del sec. XIV. Sicura è invece la sua origine [...] ' impedendo qualsiasi dissidenza tra i carmelitani siciliani. Lasciando l'isola, il F. delegò le proprie funzioni al priore di Lentini, fra' Nicolò de Marino, con l'approvazione del duca (19 ott. 1396).
Confermato provinciale dal capitolo di Piacenza ...
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CAMERA REGIS
BBeatrice Pasciuta
Nella struttura istituzionale delle monarchie europee tra XI e XIII sec. la Camera regia rappresentava genericamente un luogo ‒ sia fisico che metaforico ‒ dove, sotto [...] fra le quali quelle di Melfi, Canosa, Napoli, Lentini.
L'organizzazione domestica della Camera e dei singoli luoghi , designato a ricoprire l'incarico di custode della Camera di Lentini, era rifornito del necessario a spese del secreto di Messina, ...
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MONCADA ALAGONA, Giovanni. –
Elvira Vittozzi
Nacque nel 1375, secondogenito di Guglielmo Raimondo e di Beatrice Alagona e Palizzi. Fu conte di Caltanissetta e di Adernò, il 20 giugno 1397 fu nominato [...] per cercare di recuperare terre e privilegi perduti. Il re Martino I lo perdonò con privilegio spedito in campo di guerra a Lentini l’8 giugno 1398.
Nell’ottobre 1408 partì per la Sardegna al seguito del re, quando questi mirava alla devoluzione alla ...
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RICCI, Angelo Maria
Gianfranco Formichetti
RICCI, Angelo Maria. – Nacque a Mopolino di Capitignano (L’Aquila) il 24 settembre 1776 da Serafino e da Giuseppa Pica, entrambi di nobili famiglie.
Un ramo [...] le teorie materialistiche e sensistiche. A Napoli entrò in contatto con i nobili-poeti Tommaso Gargallo, marchese di Castel Lentini, e Carlantonio de Rosa, marchese di Villarosa. Manifestò un certo entusiasmo per la svolta napoleonica e re Giuseppe ...
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FIANI, Nicola
Toni Iermano
Nacque a Torremaggiore in Capitanata (od. prov. di Foggia) il 23 nov. 1757 da Giuseppe e Marianna Maffei. Nel paese natale, feudo del principe R. Di Sangro, restò fino agli [...] d'ispirazione giacobina. Proprio il F. è annoverato tra i promotori del giacobinismo in Puglia insieme con il giovane aristocratico R. Lentini di Monopoli, E. De Deo di Minervino, N. Celentano di Foggia (cfr. A. Lucarelli, I, pp. 331 ss.).
Nella ...
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lentino1
lentino1 s. m. [dim. di lente2]. – Piccola lente a forte ingrandimento, sostenuta da un telaietto che la tiene a distanza fissa dalla superficie da esaminare, usata in tessitura per contare o controllare i fili della trama (detta...
lentino2
lentino2 s. m. [lat. scient. Lentinus, der. del lat. class. lentus «molle»]. – Genere di funghi agaricali con una dozzina di specie diffuse in prevalenza nei paesi tropicali, distinte per il margine, denticolato, delle lamelle; alcune...