GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] che se il discordo è forma antica (sperimentata, a parte gli indefinibili adespoti, dai soli G., "Re Giovanni" e Giacomo da Lentini), la mancanza nel corpus poetico di sonetti è di quasi tutti i siciliani. All'interno o in contiguità delle canzoni si ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] del Simeto con la fondazione di Catania, e verso i ricchi campi di S. Leonardo ed Agnone, con la fondazione di Lentini. Mentre i Calcidesi ed i Corinzi si dividevano quanto di meglio offriva il terreno agricolo della S. orientale, Megara, spremuta da ...
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ABBATE, Palmeri (Palmeronte)
Francesco Giunta
Oriundo di Trapani, fu però, secondo Saba Malaspina, cittadino palermitano. Fu uno dei più ricchi feudatari del Val di Mazara ed ebbe grande rinomanza in [...] stato il Vespro opera di una congiura di baroni, l'A. fu, insieme con Giovanni da Procida, Alaimo da Lentini e Gualtieri di Caltagirone, uno dei principali artefici della sollevazione. E infatti egli appare firmatario di quel singolare documento ...
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né
Riccardo Ambrosini
1. Della congiunzione coordinante negativa né, le attestazioni, pochissime nella Vita Nuova (10, di cui 2 in poesia: circa lo 0,05% del lessico totale), sono statisticamente più [...] preferenziale di né in sedi particolari del verso è facile trovare precedenti, dalla poesia siciliana a quella stilnovistica: cfr. Iacopo da Lentini Molti amadori 12 " cad io non sono mio né più né tanto "; Madonna ha 'n sé vertute 10-11 " né fu ...
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TOMMASO DI SASSO
SStefano Rapisarda
Nulla si conosce della vita di questo rimatore, se non la sua origine messinese, come riportano entrambi i testimoni manoscritti delle sue due canzoni, il Vaticano [...] in 'mi guardate, mi irradiate', cioè 'mi uccidete se soltanto i vostri occhi mi guardano', come lo spera del sonetto di Giacomo da Lentini, Si come il sol: "così l'Amore fere la ove spera" (v. 5).
Lo stile di T. parrebbe contrassegnato dal gusto per ...
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ovunque
Mario Medici
1. Avverbio relativo di luogo, che vale fondamentalmente " qualsiasi luogo in cui ", significato che, in D., ha nei seguenti casi: Vn XV 5 6 Lo viso mostra lo color del core, / [...] d'una vista pietosa (si noti l'uso prolettico); Rime XLVIII 20 [questa stanza] possa andar là 'vunque è disiosa (cfr. Giacomo da Lentini Lo giglio quand'è colto 7 " così mi fere Amor, là 'vunque passo ", secondo il cod. Vaticano 3793); Cv IV XIV 10 ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie euboiche
Nazarena Valenza Mele
Laura Buccino
Cuma
di Nazarena Valenza Mele
Colonia euboica (gr. Κύμη; lat. Cumae), fu fondata negli [...] del V sec. a.C., probabilmente a opera di Gerone di Siracusa (476-460 a.C.), che deportò gli abitanti originari a Lentini e inviò a N. coloni peloponnesiaci e siracusani. I Nassi dovettero rimpatriare nel 461/60 a.C., alla caduta dei Dinomenidi di ...
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CRUILLES (Cruillas), Berenguer
Salvatore Fodale
Di nobile famiglia catalana, fu in Sicilia al servizio dell'infante d'Aragona Martino il Vecchio o l'Umano, duca di Montblanc. Fin dal gennaio 1388, ancora [...] contro la Sicilia. Il C. rinnovò la garanzia in cambio di altri 2.000 fiorini. A metà maggio aveva però preso anche Lentini, benché il debito con l'Alagona non fosse stato ancora pagato.
Tornato ai primi di giugno, per ordine del duca, a risiedere ...
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GIARRIZZO, Michelangelo
Maria Viveros
Nacque il 21 maggio 1842 a Piazza Armerina da Francesco e da Angela Ognibene. Il padre era un modesto pittore, discendente da una nobile famiglia originaria di [...] nella realizzazione di scenografie, soprattutto per i teatri palermitani, finché nei primi anni Sessanta non successe a G. Lentini come scenografo del teatro Massimo di Palermo.
Il G. prese parte alle principali mostre d'arte del tempo esponendo ...
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udire (audire; odire)
Alessandro Niccoli
1. Compare in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto, con un indice di frequenza abbastanza elevato (234 presenze complessive); le forme più attestate sono [...] e derivati non devono essere necessariamente considerati come latinismi, perché sono attestati anche nella tradizione ‛ siciliana ' (Giacomo da Lentini) e toscana (B. Latini); cfr. in proposito Barbi, Vita Nuova, p. CCLXXXVI; Petrocchi, a If XXVI 78 ...
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lentino1
lentino1 s. m. [dim. di lente2]. – Piccola lente a forte ingrandimento, sostenuta da un telaietto che la tiene a distanza fissa dalla superficie da esaminare, usata in tessitura per contare o controllare i fili della trama (detta...
lentino2
lentino2 s. m. [lat. scient. Lentinus, der. del lat. class. lentus «molle»]. – Genere di funghi agaricali con una dozzina di specie diffuse in prevalenza nei paesi tropicali, distinte per il margine, denticolato, delle lamelle; alcune...