In astronomia, telescopio diottrico, in cui cioè sia l’obiettivo sia l’oculare sono costituiti da lenti.
In acustica, r. acustico, dispositivo usato per produrre fenomeni di rifrazione dei suoni: per analogia [...] di forma e di scopo con le lentiottiche è anche chiamato lente acustica. ...
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telescopio Qualsiasi strumento che consente di vedere oggetti distanti. In particolare, gli strumenti, in genere ottici, per l’osservazione (telescopia) dei corpi celesti.
Astronomia
Generalità
I t. si [...] ).
Questi due problemi principali furono risolti dai telescopi a riflessione (o catottrici), nei quali le lenti furono rimpiazzate da specchi. Lo schema ottico di un t. catottrico è quello di un cannocchiale, con l’obiettivo costituito da uno ...
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spettroscopio Strumento in grado di produrre, misurare e registrare uno spettro di assorbimento o di emissione. Per estensione, il nome di s. veniva dato anche a dispositivi per l’analisi spettrale di [...] grande campo. In alcuni casi si usano fasci di fibre ottiche, opportunamente posizionate nel piano focale del telescopio in corrispondenza sorgente emette radiazioni; un sistema di filtri, lenti e fenditure seleziona, focalizza e allinea tali ...
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Strumento ottico per l’osservazione di oggetti posti a grande distanza. Il termine è sinonimo di telescopio; nella pratica, si chiamano c. i telescopi rifrattori, cioè quelli nei quali l’obiettivo è costituito [...] . Per ottenere il raddrizzamento delle immagini, si può usare come oculare una lente divergente Oc (c. di Galilei; fig. 2), posta opportunamente tra l’obiettivo Ob e il punto dell’asse ottico ove Ob formerebbe l’immagine A'B' dell’oggetto AB; oppure ...
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Astronomia
A. astronomica Fenomeno, scoperto da J. Bradley nel 1727, per cui, a causa dei moti della Terra, un astro appare sulla volta celeste in una posizione A’ leggermente diversa da quella A nella [...] e in FR i raggi rossi del fascio di luce bianca b, parallelo all’asse ottico a). Un modo di ottenere un sistema esente da tale a. (acromatico) è quello di unire due lenti sottili scelte per forma e qualità di vetro in modo opportuno. Accoppiando, per ...
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In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. [...] forti emettitori di onde radio, ma avevano le stesse proprietà ottiche dei quasar. A essi fu dato il nome di ‘oggetti genere una luminosità troppo debole per essere osservabili.
Lenti gravitazionali e quasar
La teoria della relatività generale fa ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] state accessibili a Grossatesta, quali i lavori sull'ottica di Tolomeo e di Alhazen.
Bacone pensava che 275a 20), dove egli discuteva le nozioni di 'più veloce', 'più lento' e 'di eguale velocità'. Qui, utilizzando pochi esempi, Aristotele formulava ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] nell'altra, con un ritardo di alcuni mesi dovuti alla differenza di cammino ottico. Dal numero e dalle caratteristiche delle immagini prodotte da tali lenti gravitazionali si sono potute ricavare preziose informazioni sulle loro dimensioni e distanze ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] fronte all'affermazione della teoria ondulatoria.
La chimica della luce
Nel 1758 l'ottico londinese John Dollond (1706-1761) annunciò di avere costruito, incollando tra loro due lenti di curvatura opportuna e tratte da due diversi tipi di vetro, una ...
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Alfonso Cavaliere; Andrea Lapi
Astronomia
«I cieli sono immensi in confronto alla Terra»
(Nicola Copernico, De revolutionibus orbium caelestium)
L’Universo delle galassie, eredità di Galilei
di Alfonso [...] – la variazione dell’indice di rifrazione del materiale delle lenti in funzione della lunghezza d’onda – e fu parzialmente risolto dall’ottico Chester Hall, nel 1729, con l’invenzione di lenti composite formate da vetri differenti. Al crescere delle ...
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lente2
lènte2 s. f. [dal lat. lens lentis «lenticchia», da cui si sviluppano metaforicamente gli altri sign., per la somiglianza di forma col seme della pianta]. – 1. Lo stesso, e meno com., che lenticchia, soprattutto per indicare il seme....
ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...