La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] il mezzo più denso, il punto B inizierà a muoversi più lentamente prima di D, che si trova ancora nel mezzo rarefatto. Le come quello di un proiettile che 'cade' nel campo gravitazionale della Terra. Newton dimostrò che la traiettoria nella zona del ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] e poi perfezionate entro la fine del secolo. Le lenti acromatiche per i telescopi risalgono al 1757 e la inclinati, sui moti dei proiettili nel vuoto e in un campo gravitazionale costante, sul moto del pendolo semplice e conclude il suo trattato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Atomi, molecole e ioni
John Servos
Atomi, molecole e ioni
La città di Lubecca è stata l'insolita scena dello svolgimento di un dramma intellettuale [...] colleghi nella fabbrica Zeiss, in Germania. Nell'ultramicroscopio le lenti, invece di essere collocate lungo l'asse d'illuminazione, le particelle si disponevano in un campo gravitazionale secondo la distribuzione di Laplace delle particelle nell ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] , fornì la famosa spiegazione del moto celeste basata sulla forza gravitazionale universale che agisce tra le particelle di materia, la cui anche dei raggi rifratti e quindi dei sistemi di lenti. A tale analisi i grandi matematici settecenteschi, tra ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] acceleratrice (termine utilizzato da Newton per indicare l'accelerazione in un campo gravitazionale), la cui direzione positiva è tale da fare diminuire r, φ, giustificato dicendo che π e ϱ variano molto più lentamente di r e φ, cosicché π e ϱ ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] fissare un'altezza definita corrispondente al moto più lento e collocare i rimanenti moti agli appropriati intervalli venire applicata con successo ad altri fenomeni fisici: ottici, gravitazionali, di coesione.
Quando nel 1672 Newton inviò al ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] un fascio di luce solare in una camera buia, una lente per focalizzare il fascio, un prisma per disperdere il fascio le particelle di luce avrebbero dovuto essere rallentate dall'attrazione gravitazionale dei corpi da cui erano emesse. Anche se un ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...