lenocinio /leno'tʃinjo/ s. m. [dal lat. lenocinium, der. di leno -onis "lenone"]. - 1. a. (lett.) [attività di chi favorisce, spec. se a scopo di lucro, amori considerati illeciti facendosene intermediario] [...] ≈ (non com.) ruffianesimo. b. (giur.) [reato commesso da chi costringe o induce alla prostituzione] ≈ prossenetico, prossenetismo. ⇑ favoreggiamento. 2. (fig.) a. [atto con cui si asseconda la vanità di ...
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usare /u'zare/ [lat. ✻usare, der. di usus, part. pass. di uti "usare"]. - ■ v. tr. 1. a. [fare funzionare un oggetto piegandolo agli scopi per i quali è stato costruito, ideato e sim.: sai u. il computer?] [...] sfruttata per anni. Molto spesso vengono utilizzati con questo sign. i sost. der. sfruttamento (sfruttamento della prostituzione o lenocinio) e sfruttatore (con il sinon. region. pappone). Se riferito a cosa, sfruttare può avere l’accezione negativa ...
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lusinga /lu'zinga/ s. f. [dal provenz. lauzenga, franco lausinga, propr. "bugia"]. - 1. [per lo più al plur., promessa con cui si cerca di attrarre qualcuno al proprio volere: cedere alle l.] ≈ allettamento, [...] blandizia, (lett.) illecebra, incantesimo, lenocinio. ↑ adulazione, incensamento, (fam.) leccata, (fam.) lisciata, sviolinata. 2. (lett.) [promessa o speranza per l'avvenire: quando vaghe di lusinghe innanzi A me non danzeran l'ore future (U. Foscolo ...
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lustrino s. m. [der. di lustrare]. - 1. (abbigl.) [piccolissimo dischetto di metallo lucido, forato nel mezzo, cucito come guarnizione su abiti da sera, costumi da maschera, ecc.] ≈ paillette. 2. (fig.) [...] [falso ornamento retorico] ≈ (tosc.) belluria, fronzolo, infiorettatura, (lett.) lenocinio, orpello. ...
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sfruttamento /sfrut:a'mento/ s. m. [der. di sfruttare]. - 1. a. [lo sfruttare o l'essere sfruttato: s. di una miniera] ≈ ‖ impiego, uso, utilizzazione. b. [forzatura eccessiva della capacità produttiva [...] : s. dello spazio; s. delle risorse] ≈ ottimizzazione. 3. (fig.) [utilizzazione abusiva o anche criminale di persone o di cose] ≈ ‖ strumentalizzazione. ● Espressioni: sfruttamento della prostituzione ≈ Ⓣ (giur.) lenocinio, (lett.) prossenetico. ...
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allettamento /al:et:a'mento/ s. m. [der. di allettare]. - [l'allettare; cosa che alletta] ≈ adescamento, attrattiva, attrazione, (lett.) blandizia, esca, (lett.) illecebra, (lett.) lenocinio, lusinga, [...] richiamo, seduzione ...
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meretricio /mere'tritʃo/ s. m. [dal lat. meretricium]. - (giur.) [esercizio del mestiere di meretrice: darsi al m.] ≈ prostituzione. ‖ lenocinio, prossenetico. ...
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prossenetico /pros:e'nɛtiko/ s. m. [dal lat. tardo proxenetĭcum, der. di proxeneta "prosseneta"] (pl. -ci), lett. - [compenso corrisposto per l'attività di mediazione amorosa] ≈ lenocinio, (non com.) ruffianesimo, [...] senseria. ⇑ commissione, provvigione ...
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zimbello /tsim'bɛl:o/ o /dzim'bɛl:o/ s. m. [dal provenz. cembel "piffero" (lat. ✻cymbellum, dim. di cymbălum)]. - 1. (venat.) [uccello vivo legato con una fune e manovrato in modo tale da richiamare altri [...] . a (o per) zimbello: le copertine illustrate stanno solo per z.] ≈ adescamento, allettamento, blandimento, blandizia, (lett.) illecebra, (lett.) lenocinio, lusinga, zimbellatura. 3. (fig.) [persona che è oggetto di riso e di scherno: quei due sono ...
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LENOCINIO (gr. μαστρωπεία; lat. lenocinium; fr. maquerellage; sp. lenocinio; ted. Kupplerei; ingl. pandering)
Domenico Rende
In senso generico lenocinio significa "mediazione di illeciti amori". In senso giuridico, ma anch'esso ampio, F. Carrara...
Donna di Mileto che, recatasi ad Atene non molto dopo il 450 a. C., convisse con Pericle dal quale ebbe un figlio, Pericle il giovane. I poeti comici insinuano che la guerra di Atene contro Samo (440) e il decreto contro Megara (432), una delle...