comunismo
Massimo L. Salvadori
La costruzione di una società di eguali
Il comunismo è la dottrina che teorizza la necessità di porre fine alla proprietà privata dei mezzi di produzione e di introdurre [...] successo la prima volta nell'ottobre 1917 nella arretrata Russia, sotto la guida di Vladimir Il´ič Ul´janov, detto Lenin, il capo del partito bolscevico. Giunti al potere, i bolscevichi stabilirono la dittatura non già della classe proletaria, ma del ...
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leninismo
Dottrina teorico-politica che consiste nell’interpretazione del marxismo elaborata da V.I. Lenin, il padre della Rivoluzione bolscevica del 1917. A giudizio di Lenin la classe operaia era in [...] grado di sviluppare una coscienza solo sindacale, che la portava a battersi per obiettivi limitati e concreti che ne miglioravano la condizione sociale e ne spegnevano la spinta rivoluzionaria. La coscienza ...
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menscevismo
Corrente minoritaria sorta nel Partito socialdemocratico russo nel 1903, che si contrappose al di Lenin sostenendo l’impossibilità di attuare una rivoluzione proletaria in Russia e quindi [...] la necessità di collaborare con le forze progressiste borghesi per instaurare un regime liberale, capitalistico, considerato premessa indispensabile per la realizzazione di una società socialista. Capi ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] è un fenomeno dei primi lustri del sec. XX: un fenomeno da ascrivere, soprattutto, alle opere filosofiche di Plechanov e di Lenin.
La struttura della dottrina è quanto di più semplice si possa immaginare. Dall'identità di materia e movimento (non c'è ...
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Brest-Litovsk, Pace di
Pace firmata il 3 marzo 1918, in Bielorussia, fra le potenze centrali e la Russia guidata dal governo rivoluzionario presieduto da Lenin, sanzionando l’uscita di quest’ultima dalla [...] circa un quarto dei territori europei. Questo aspetto suscitò un vivace dibattito nel partito e nel governo bolscevico, la cui conclusione fu determinata dalla decisa persa di posizione di Lenin. Fu annullata dal Trattato di Versailles (1919). ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] la dittatura bolscevica alla stregua di un regime dispotico che opprimeva in primo luogo gli operai e i contadini del paese.
Lenin al potere
Vinti i loro nemici, nel 1921 i bolscevichi si trovarono saldamente installati al potere. Ma il paese era al ...
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Partito operaio socialdemocratico russo
(POSDR, Rossijskaja Social-Demokratičeskaja Rabočaja Partija) Partito politico russo, attivo tra il 1898 e il 1917. Dopo un periodo di gestazione che aveva visto [...] leader erano G.V. Plechanov e P. Axelrod) e l’Unione di lotta per l’emancipazione della classe operaia (diretta da Lenin), il POSDR fu fondato a Minsk nel marzo 1898, nell’intento di unificare le diverse correnti del socialismo russo. Al Congresso ...
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bolscevismo
Movimento politico e dottrina sviluppatisi in Russia. Il b. nacque all’interno del Partito operaio socialdemocratico russo, fondato nel 1898 da G.V. Plechanov e da P. Axelrod. Durante il [...] del partito bolscevico, tradusse in pratica la prospettiva di Lenin. I bolscevichi si impadronirono del potere il 7 nov. più di sei mesi dopo il ritorno in Russia di Lenin e Trockij. Nell’Assemblea costituente, democraticamente eletta, i bolscevichi ...
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Partito comunista dell'Unione Sovietica (PCUS)
Partito comunista dell’Unione Sovietica
(PCUS, Kommunističeskaya partija sovetsgogo sojuza, KPSS) Partito politico russo, continuatore dell’esperienza [...] dell’industria pesante e sull’alleanza tra operai e contadini poveri e medi. Nel 1926 la pubblicazione del «testamento di Lenin» provocò una nuova offensiva dell’opposizione, la quale fu accusata di frazionismo, e nel 1927 Trockij e Zinov’ev furono ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] visibile» dello Stato e non dalla «mano invisibile» del mercato. Il risultato fu una spaventosa carestia che costrinse Lenin a concedere ai contadini la libertà di commerciare i prodotti del loro lavoro. Ne derivò un ibrido istituzionale, denominato ...
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leniniano
agg. – Di Nikolaj Lenin ‹li̯én’in› (pseudonimo dell’uomo politico e rivoluzionario russo Vladimir Il’ič Ul’janov, 1870-1924): il pensiero l.; scritti leniniani.
leninismo
s. m. – La dottrina politica di Lenin (v. la voce prec.), rielaborazione e sviluppo del marxismo (e perciò detta anche marxismo-leninismo) come teoria e prassi della dittatura del proletariato; nell’uso com., anche sinon., talora,...