Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] . In realtà, l'oggetto del contendere era quale ruolo avrebbe avuto la classe operaia nella rivoluzione russa: mentre per i leninisti essa avrebbe svolto un ruolo di protagonista (di qui la necessità di un partito che non subisse influenze e impulsi ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] ''fronti'' che spesso su basi pluralistiche avevano guidato le lotte di liberazione e le rivolte antifeudali) in partiti marxisti-leninisti. Obiettivo dell'URSS era quello di dar vita in Africa a un blocco di paesi costruiti sul modello sovietico, e ...
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RAKOSI, Mátyás
Uomo politico magiaro, nato ad Ada (Bács-Bodrog) il 9 marzo 1892. Aderì ancora studente al partito socialdemocratico e, fatto prigioniero in Russia durante la prima guerra mondiale, alla [...] fine del conflitto prese contatto con Lenin entrando nelle file del partito comunista bolscevico. Rientrato in Ungheria, il 10 novembre 1918, fu, insieme a B. Kun, uno dei fondatori del partito comunista ungherese e in tale qualità dal marzo all' ...
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Uomo politico sovietico (Mosca 1888 - ivi 1938), diciottenne aderì al bolscevismo; fu relegato a Onega nel 1910, poi andò all'estero, ove entrò in relazione con Lenin e, rientrato in Russia nel febbr. [...] i nakoplenie kapitala "L'imperialisno e l'accumulazione del capitale", 1925, contro Rosa Luxemburg). Successivamente alla morte di Lenin sostenne, con Stalin, la teoria del "socialismo in un paese solo", e, come rappresentante della destra del ...
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leninismo
Dottrina teorico-politica che consiste nell’interpretazione del marxismo elaborata da V.I. Lenin, il padre della Rivoluzione bolscevica del 1917. A giudizio di Lenin la classe operaia era in [...] grado di sviluppare una coscienza solo sindacale, che la portava a battersi per obiettivi limitati e concreti che ne miglioravano la condizione sociale e ne spegnevano la spinta rivoluzionaria. La coscienza ...
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menscevismo
Corrente minoritaria sorta nel Partito socialdemocratico russo nel 1903, che si contrappose al di Lenin sostenendo l’impossibilità di attuare una rivoluzione proletaria in Russia e quindi [...] la necessità di collaborare con le forze progressiste borghesi per instaurare un regime liberale, capitalistico, considerato premessa indispensabile per la realizzazione di una società socialista. Capi ...
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Uomo politico sovietico (Verchnjaja Troica, Tver´, 1875 - Mosca 1946); operaio a Pietroburgo (1895), aderì al movimento di Lenin e durante la rivoluzione del 1917 fu tra i capi dell'insurrezione a Pietroburgo. [...] Presidente (dal 1922) del comitato esecutivo centrale dell'URSS, dal 1938 sino alla morte fu presidente del Presidium del Consiglio supremo dell'URSS ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] degli stati da loro diretti, riproduce dovunque i caratteri e le forme che ha già assunto in Unione Sovietica, prima con Lenin e poi con Stalin. La forma filosofica generale in cui esso si presenta è quella del "materialismo dialettico", una sintesi ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e politico russo G. E. Apfelbaum (n. Elizavetgrad, od. Kirovograd, 1883 - m. 1936). Entrò in contatto con Lenin fin dal 1903 ed ebbe parte importante nell'organizzazione del [...] della rivoluzione (pur essendo inizialmente contrario all'azione armata). Presidente del Komintern dal 1919 al 1926, dopo la morte di Lenin (1924), Z. si schierò con Kamenev e Stalin contro la sinistra di Trockij. Alla sconfitta di quest'ultima, di ...
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leniniano
agg. – Di Nikolaj Lenin ‹li̯én’in› (pseudonimo dell’uomo politico e rivoluzionario russo Vladimir Il’ič Ul’janov, 1870-1924): il pensiero l.; scritti leniniani.
leninismo
s. m. – La dottrina politica di Lenin (v. la voce prec.), rielaborazione e sviluppo del marxismo (e perciò detta anche marxismo-leninismo) come teoria e prassi della dittatura del proletariato; nell’uso com., anche sinon., talora,...