Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] di determinare la rottura dell'apparato di potere dello Stato e di aprire la via a un cambiamento di regime. Lenin precisò questo punto di vista con la formula della "trasformazione della guerra imperialistica in guerra civile", un'impresa che riuscì ...
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Plechanov, Georgij Valentinovic
Plechanov, Georgij Valentinovič
Socialista e teorico marxista russo (Gudalovka, Tambov, 1856-Terijoki, Finlandia, 1918). Di una famiglia della piccola nobiltà, aderì [...] con altri gruppi marxisti russi (1898), dalla quale si formò il Partito socialdemocratico operaio russo. Si allontanò da Lenin (1903) per avvicinarsi ai menscevichi. Si oppose agli sviluppi rivoluzionari dell’ott. 1917 e ai bolscevichi, sostenendo il ...
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HILL, John Edward Christopher
Antonello Biagini
Storico inglese, nato a York il 6 febbraio 1912. Docente di storia moderna presso il Balliol college di Oxford (1938-65) e direttore del medesimo dal [...] of the English revolution, 1965; Reformation to industrial revolution, 1967). Già nel noto saggio sulla rivoluzione russa del 1917 (Lenin and the Russian revolution, 1947, trad. it. 1972) H. aveva osservato come il termine "rivoluzione" fosse entrato ...
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Partito democratico-costituzionale russo( KDP)
Partito democratico-costituzionale russo
(Constitucionnaja demokratičeskaja partija, KDP) Il Partito democratico-costituzionale (o, dalle iniziali K e [...] della monarchia e di una modernizzazione del Paese sul modello delle democrazie liberali occidentali. Componente dello schieramento antibolscevico nei mesi precedenti l’ottobre, la rivoluzione guidata da Lenin liquidò la loro organizzazione. ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] sentirono in dovere di sfruttare al massimo le possibilità loro aperte dall'andamento della guerra, così come aveva fatto Lenin nel 1917. Ma per decidere sin dove potevano spingersi, furono tuttavia costretti a rispondere ad alcune domande di fondo ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] ’indomani della presa del potere in Russia, che essi vedevano come prima tappa di una più ampia rivoluzione mondiale, Lenin e i dirigenti bolscevichi decisero di organizzare su scala internazionale l’ondata di simpatia e di adesione suscitata dalla ...
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TITO (App. II, 11, p. 999; III, 11, p. 957)
Marco Dogo
Uomo politico iugoslavo, morto a Lubiana il 4 maggio 1980. J. Broz T. fu negli anni Sessanta il principale animatore della politica estera. Le sue [...] momenti significativi: gl'incontri con le massime personalità della scena politica mondiale, la decorazione dell'Ordine di Lenin ricevuta a Mosca, la partecipazione, alla testa della delegazione iugoslava, alla IV (Algeri, 1973) e V (Colombo ...
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Rivoluzionaria e teorica del socialismo polacca naturalizzata tedesca (Zamość, Polonia, 1870 - Berlino 1919). Di origine ebraica, costretta all'esilio per motivi politici (1889), a Berlino aderì al Partito [...] di Junius-Broschüre, stampata in Svizzera nel 1916) è una acuta disamina del movimento socialista (che suscitò le critiche di Lenin, discorde sul ruolo del partito guida). Postumi uscirono i Gesammelte Werke (6 voll., a cura di A. Warski, 1923-28 ...
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imperialismo
Politica di potenza di uno Stato tesa a creare una situazione di predominio, diretto o indiretto, su altre nazioni, mediante conquista militare, annessione territoriale, sfruttamento economico [...] all’estero. Ma il maggiore teorico marxista dell’i. fu Lenin (L’imperialismo, fase suprema del capitalismo, 1916), il cui e dei movimenti rivoluzionari del Terzo mondo. Per Lenin i grandi gruppi monopolistici del capitalismo maturo, mentre ...
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rivoluzione permanente
Il predicato «permanente» applicato alla rivoluzione si trova già in scritti di K. Marx del 1844 (Zur Judenfrage), di P.-J. Proudhon del 1848 (Toast à la Révolution), di F.J. Stahl [...] 1930), facendone la bandiera del movimento operaio internazionalista, lo riveste di significati alquanto diversi, che furono ripresi da Lenin nel 1917 per denunciare i limiti della rivoluzione di febbraio. In quest’ultima accezione non tanto la lunga ...
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leniniano
agg. – Di Nikolaj Lenin ‹li̯én’in› (pseudonimo dell’uomo politico e rivoluzionario russo Vladimir Il’ič Ul’janov, 1870-1924): il pensiero l.; scritti leniniani.
leninismo
s. m. – La dottrina politica di Lenin (v. la voce prec.), rielaborazione e sviluppo del marxismo (e perciò detta anche marxismo-leninismo) come teoria e prassi della dittatura del proletariato; nell’uso com., anche sinon., talora,...