Archeologo italiano (Roma 1879 - Casteggio 1944). Ispettore al museo di Villa Giulia, poi prof. di archeologia all'univ. di Genova, e quindi di etruscologia a Roma, assunse nel 1919 la direzione della [...] Scuola archeologica di Atene che tenne fino a poco prima della morte, promuovendo scavi nell'isola di Lemno. Socio nazionale dei Lincei (1930-1938). Tra le sue opere: La genesi dello scorcio nell'arte greca (1907); Religione ed arte figurata (1912); ...
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Ammiraglio pontificio (Siena 1613 - Malta, forse 1676); parente di Alessandro VII, nel 1657 ebbe il comando delle galere pontificie incaricate d'appoggiare i Veneziani nella guerra contro i Turchi e svolse [...] un ruolo di primo piano nella battaglia dei Dardanelli. Accusato dai Veneziani come responsabile della perdita delle isole di Tenedo e Lemno, seppe discolparsi con onore. ...
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Figlio (m. Adrianopoli 1471) di Manuele II Paleologo, divenne despota nel 1449 e prese parte, insieme al fratello, l'imperatore Giovanni VIII, al Concilio di Firenze, schierandosi contro l'unione della [...] Chiesa greca con la Chiesa cattolica. Assalito da Maometto II (1460), gli cedette lo stato dandogli anche in moglie la propria figlia. Ebbe in cambio le isole di Chio e Lemno, ma poi, caduto in disgrazia, si ritirò in convento. ...
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Milziade II
Politico e generale ateniese (n. 540 ca.-m. 489 a.C.). Di nobile famiglia, signore del Chersoneso tracio, partecipò alla spedizione scitica di Dario I (514), ma poi fuggì dal Chersoneso o [...] scitica o piuttosto perché divenuto, per la sua potenza, sospetto ai persiani. Tornato durante l’insurrezione ionica, occupò Lemno e Imbro popolandole di coloni ateniesi, ma, sconfitti gli ioni nella battaglia di Lade (494), fuggì nuovamente in ...
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Uomo politico e generale ateniese (540-489 circa a. C.). Ancora giovane successe al fratello Stesagora nella signoria del Chersoneso tracio, partecipò alla spedizione scitica di Dario (513), ma poi fuggì [...] perché era divenuto per la sua potenza sospetto ai Persiani. Tornato nel Chersoneso durante l'insurrezione ionica, occupò Lemno e Imbro popolandole di coloni ateniesi, ma, sconfitti gli Ioni nella battaglia di Lade (494), fuggì nuovamente in ...
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Quarto principe di Lesbo (m. 1458). Figlio di Dorino I, gli succedette nel 1455: dovette contrastare la potenza turca, che mirava a estendere il suo dominio anche sulle Isole egee. Nel sett. 1455 si recò [...] a Costantinopoli, per offrire a Maometto II l'annuo tributo, che si era impegnato a pagare ai Turchi. Ma dovette cedere l'isola di Taso e poco dopo perdeva Focea e nel 1456 Lemno. Fu ucciso da suo fratello Nicolò II. ...
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Architetto e bronzista greco (n. Samo), figlio di Phìlaios, attivo nella prima metà del sec. 6º a. C. Fu, con Teodoro di Samo, l'architetto del tempio di Era nella stessa isola, sul cui progetto, secondo [...] . Con Teodoro e l'egineta Smilide avrebbe costruito anche un labirinto, che una notizia di Plinio, considerata erronea, colloca a Lemno. A R., assieme a Teodoro, è attribuita dalle fonti la creazione di grandi statue di terracotta, forse l'anima in ...
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Condottiero e costruttore militare (Arezzo 1600 - Corfù 1656). Su invito imperiale collaborò alla costruzione delle fortificazioni di Nassau, Holstein e Vienna e partecipò alle battaglie di Lützen e di [...] a capo dell'esercito toscano nella guerra di Castro (1641-43), poi al servizio di Filippo IV di Spagna, che nel 1646 lo nominò maresciallo di campo, e infine di Venezia (tolse ai Turchi Egina, Lemno e Tenedo). Morì in uno scontro coi Barbareschi. ...
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ADRIANI, Achille
Nicola Parise
Nacque a Napoli il 23 apr. 1905, da Luigi e da Luisa Numeroso. Compiuti gli studi classici, s'iscrisse ai corsi di lettere nell'università degli studi di Roma. Negli anni [...] di Atene per gli anni 1928 e 1930, durante i quali partecipò alle indagini che si venivano conducendo nell'isola di Lemno. Vincitore del concorso per ispettore alle antichità, nel 1930 fu destinato alla Soprintendenza di Napoli e l'anno seguente poté ...
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GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Secondo di questo nome, figlio terzogenito di Dorino (I) signore di Focea Vecchia e di Lesbo (che i genovesi Gattilusio avevano ricevuto in feudo nel 1355), e di Orietta [...] dal 1402.
Dopo il ritorno di Domenico a Lesbo, nell'autunno 1455, al G. venne affidato il governo dell'isola di Lemno, annessa ai domini della casata nel 1453, ma in questa veste egli diede prova di un carattere così tirannico e prevaricatore che ...
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lemna
lèmna s. f. [lat. scient. Lemna, dal gr. λέμνα, sorta di pianta palustre]. – Genere di piante acquatiche della famiglia lemnacee, a cui appartengono le lenti di palude o lenticchie d’acqua (tra le quali la lenticchia d’acqua minore,...
lemnisco
s. m. [dal lat. lemniscus, gr. λημνίσκος «fascia, nastro»] (pl. -chi). – 1. a. Nell’antica Roma, nastro fatto in origine di sottile membrana vegetale, poi di lana e anche di materia preziosa; veniva avvolto attorno alle corone militari...