Pittore, scultore e architetto (Novellara 1508 - ivi 1587). Scarse le notizie circa la sua formazione, che tuttavia rivela la conoscenza di Giulio Romano e dell'ambiente artistico mantovano. Tra i protagonisti della seconda fase del manierismo d'influenza tosco-romana, dipinse un fregio con Concilio di streghe e mostri nel castello di Querciola (1535) e gli affreschi sulla torre dell'Orologio di Reggio ...
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Pittore (Codemondo, Reggio nell'Emilia, 1550 circa - Roma 1578), allievo di LelioOrsi. Venne a Roma ove dipinse interpretando in un suo stile pieno di vivacità e di gusto le composite tendenze del manierismo [...] tosco-romano. Numerosi suoi affreschi in S. Caterina de' Funari, nell'Oratorio del Gonfalone, in Vaticano e nel palazzo Farnese di Caprarola ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Risorgimento (1849-1861). Il Regno d'Italia (1861-1900), Milano 1904; P. Orsi, L'Italia moderna. Storia degli ultimi 150 anni, 6ª ed., Milano 1928 per mezzo di Nicolò dell'Abate e di LelioOrsi da Novellara, dei bolognesi Bartolomeo Cesi, Bartolomeo ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] pittura veneta per un'assoluta pienezza di vita. Non vanno dimenticati il Parmigianino, Dosso Dossi, il Barocci, LelioOrsi. Nell'ampio sviluppo paesistico cinquecentesco il posto dominante spetta ai Veneti. Per il predominio della massa sulla linea ...
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NONNI, Ottaviano, detto Mascherino
Isabella Salvagni
NONNI (de’ Nonni), Ottaviano (Ottavio), detto Mascherino (Mascarino). – Figlio di Giulio, nacque a Bologna e fu battezzato nella cattedrale di [...] di architettura e urbanistica, XXIII (1989-90), 69-70, pp. 66-77; E. Negro, O. Mascherino pittore e scultore, in LelioOrsi e la cultura del suo tempo. Atti del Convegno… Reggio Emilia - Novellara … 1988, a cura di J. Bentini, Bologna 1990, pp ...
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MAZZUCCHELLI, Pier Francesco detto il Morazzone
Alessandro Serafini
– Figlio di Cesare di Mazuchi del Tachino e di Ermelina da Fagnano, nacque a Morazzone, presso Varese, il 29 luglio 1573 (Stoppa, pp. 19, [...] tondi e tre ovati dipinti a olio su rame con leggerezza di tocco e lumi lampeggianti che evocano le invenzioni di LelioOrsi. A ridosso di quest’impresa è possibile inserire la tela con la Strage degli innocenti del Museo diocesano di Milano (dopo ...
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SOGARI, Prospero detto il Clemente
Luca Annibali
Figlio di tale Bernardino «de Fructis Parmensis alias Sogari» e di Clementina Spani, sorella dello scultore reggiano Bartolomeo di Clemente Spani, Sogari [...] Emilia. In data 10 luglio 1577 il capitolo affidò a Sogari la realizzazione del «tabernacolo del Sacramento», disegnato da LelioOrsi nel 1576, richiedendo che fosse completato entro cinque anni. L’opera, tuttavia, fu portata a termine nel 1585, un ...
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BRANDANI, Federico
Silla Zamboni
Figlio di maestro Agostino, nacque a Urbino intorno al 1522-25; la prima notizia documentata relativa a questo plasticatore è del 6 apr. 1538 e riguarda il suo apprendistato [...] il rilievo della Madonna della Ghiaia (Galleria Nazionale di Urbino) in cui sembra chiaro il rapporto con una invenzione di LelioOrsi, attivo a Roma nel 1554. Nelle grandi figure in stucco del Presepe ilB. si impegna nella dimensione inconsueta del ...
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WERT, Giaches
Midori Sonoda
de. – Nacque intorno al 1535, presumibilmente a Gand, ove nel 1556 risiedevano i genitori, secondo un’attestazione di Wert stesso documentata dall’arciprete di S. Stefano [...] . Leone de’ Sommi funse da corago, Barbara Flaminia fu la protagonista femminile, Muzio Busi l’autore dei balli e LelioOrsi dipinse le scene. Wert dovette comporre le musiche per gli intermedi e una non meglio precisata parte canora per Flaminia ...
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