BANCHETTO DEL LOUVRE, Pittore del
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante intorno al 450 a. C. La sua personalità venne intravista in momenti abbastanza lontani da P. Jacobstahl in base a una statuaria [...] , in un momento in cui anche nel mondo mitico predominano atteggiamenti statici e solennemente composti delle stele funerarie e delle lèkythoi bianche, le figure stanti del Pittore del B. del Louvre posseggono un accento particolare di sobrietà e di ...
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TITHONOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo e quarto decennio del V sec. a. C. Il suo mondo formale è strettamente legato a quello del Pittore di Berlino, di cui riprende [...] più di ogni altro al grande maestro, il Pittore di Berlino. Dipinge per lo più vasi di dimensioni ridotte, anfore nolane e lèkythoi, in cui il tema è di solito limitato a una sola figura. L'anfora nolana di Boston 03.816 con la figurazione di ...
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BRYGOS, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Prende nome dal ceramista che eseguì tutti i vasi da lui dipinti a noi noti. Di tredici vasi firmati da Brygos con epòiesen, [...] , ma non mancano gli skỳphoi, i kàntharoi, i rhỳta configurati, i kỳathoi, le anfore di tipo nolano, le lèkythoi e le oinochòai.
Egli ama il movimento violento e perciò predilige scene con molta animazione, estasi dionisiache, baccanti, inseguimenti ...
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TETRACROMATISMO
S. Ferri
È la lode che gli scrittori di arte greci e, per essi, Plinio (Nat. hist., xxxv, 5o), tributano ai grandi pittori arcaici e classici fino al IV sec., fino cioè ad Aetion, Apelle, [...] di importazione- era apertamente adoperato in architettura ed è documentato in scultura nel sarcofago di Alessandro. Del resto le lèkythoi bianche della fine del V sec., sembrano documentare che la lode dei quattro colori deve essere intesa in un ...
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TELEPHOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività può esser fissata entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Il nome è dovuto a una coppa di Boston (98.931) dedicata a storie [...] . J. D. Beazley riconosce al pittore una quarantina di opere in massima coppe con alcuni piccoli vasi, quali due lèkythoi, un rhytòn, un'anfora nolana. Il Pittore di T. è considerato appartenénte al gruppo di Makron: peraltro cercheremmo invano ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] da base ad un alto pilastro con un toro, le stele a naìskos, quelle a palmetta e le loutrophòroi. Le sirene, le lékythoi in marmo, spesso ornate di rilievi e varî animali, fra i quali alcuni leoni e i due cani colossali del monumento di Lysimachides ...
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ARCAIZZANTE, Stile
G. Becatti
È uno stile che vuole ricreare intènzionalmente e dottamente il linguaggio arcaico nella sua forma esteriore, anzi, più che uno stile, può definirsi una tendenza, un gusto [...] conserva modi più antichi, e in genere ogni attardamento di stile, come ad esempio nel campo della ceramica attica in alcune lèkythoi a figure nere, e a. diviene il Palladio nelle anfore panatenaiche del V sec. a. C. per ragioni di tradizione ...
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SYRISKOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo e quarto decennio del V sec. a. C. Il nome proviene dal singolare, notissimo vaso a forma di astragalo in Villa Giulia, in [...] gli consente tanto di sviluppare ampie figurazioni mitologiche su grandi vasi, come di adattare figurette miniaturistiche colorate su lèkythoi e alàbastra a fondo bianco. Nei momenti di felicità creativa, che generalmente coincidono con le opere più ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] a Corinto, cfr.: E. Will, Korinthiaka, 1955, 85 ss.).
b) La più antica raffigurazione attica della dea M. si trova su quattro lèkythoi a figure nere (550-525 circa a. C.) tra le quali una, a Londra, non offre dubbî data la presenza del nome. Mostrano ...
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Vedi BUTERA dell'anno: 1959 - 1994
BUTERA
D. Adamesteanu
Moderna cittadina sulla collina a circa 20 km a N-O di Gela; ivi gli scavi condotti dall'Orsi e quelli di questi ultimi tempi hanno rivelato, [...] a gradini erano decorati con plinti sormontati da colonne o da erme. Il corredo ha statuette fittili, vasi sicelioti, pissidi, lèkythoi, unguentarî piriformi, databili, per l'associazione con le monete, tra la seconda metà del IV sec. e l'inizio del ...
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lekythos
‹lèkitos› s. f. [traslitt. del gr. λήκυϑος] (pl. lekythoi ‹lèkitoi›). – Nome greco (talora italianizzato in lècito s. f.) di una forma di vaso per unguenti a corpo cilindroide e collo lungo con orlo svasato e ansa verticale (v. fig....