ACRAIFIA
A. K. Andriomenou
(Άκραίφιον, Άκραίφνιον, Άκραίφνια, Άκραιφιαι, Ακραιφία). - Città della Beozia (ν.) situata immediatamente a S e a SO del villaggio di Akrephnion (già Karditsa) (Strab., IX, [...] con decorazione a quattro о a cinque petali, con file di opliti, con comasti, ecc. Tra і vasi attici si possono elencare molte lèkythoi del tipo «di Deianira» e molte a vernice nera e a figure nere, a partire dal Pittore del Polos e dalle coppe tipo ...
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PIRITOO (Πειρίϑοος, Pirithous)
E. Paribeni
Mitico re dei Lapiti di Tessaglia, figlio di Zeus e di Dia o, secondo altre tradizioni di Ixion. Ne consegue una parentela con i centauri del Pelion, anch'essi [...] da Spina in cui P. compare grave e barbato come nelle scene di ratto. È significativo peraltro che in documenti più tardi come le lèkythoi di New York (n. 31. 11. 13), di Napoli, assegnata ad Aison, tra i molti nomi di eroi iscritti manchi quello di ...
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. 1. Questa (come gli equivalenti nelle varie lingue europee e gli equivalenti italiani vasi pugliesi, vasi di Puglia o delle Puglie) è la denominazione di gran lunga più usata, ed in ogni caso la più [...] foggia, mentre in Atene i vasi funebri o di soggetto funebre erano di determinate fogge e perfino di tecniche speciali (lekythoi bianche). E nulla fa meglio comprendere l'ufficio dei vasi dipinti italioti; come nei vasi a figurine si sintetizzavano ...
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Vedi KOZANI dell'anno: 1973 - 1995
KOZANI (v. S 1970, p. 400)
G. Karamitru-Medesidi
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del dipartimento omonimo della Macedonia, occidentale. L'estesa ricerca [...] con figurazioni impresse; intorno a essi erano disposti idoletti fittili e d'osso, coppe di bronzo, vasi di vetro, lèkythoi, alàbastra, kỳlikes, exàleitra, oinochòai, spiedi di ferro e modellini di carri in ferro con cavallini di terracotta. Le tombe ...
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GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] sin dal V sec. a. C. è attestata da numerose rappresentazioni su brocche, su stele sepolcrali di età classica e lèkythoi a fondo bianco. Ci saranno stati, inoltre, preziosi cavallini intagliati e muniti di ruote, come dimostrano alcune imitazioni in ...
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PELEO (Πηλεύς, Peleus)
E. Paribeni
Eponimo del monte Pelion, come indica il nome, con ogni probabilità una antica divinità tessala, che presto ebbe figura e destino di un principe e di un eroe. Accanto [...] sono spesso povere e meccaniche, sino a giungere alle frettolose, schematiche ripetizioni di bottega dei tardi pittori di lèkythoi, soprattutto del Pittore di Haimon. Comunque anche le figurazioni più antiche non vanno oltre il terzo venticinquennio ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] o l'ipotesi che si trattasse di schizzi in bianco su fondo scuro. Più probabile il confronto con l'oligocromia delle lèkythoi ed eventualmente con i disegni su avorio di Kerč (v. monochromata). Singolare la notizia pliniana di figlina opera, unici ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] ., ii, tav. 10, i).
2) La p. funeraria. - La processione dell'ἐκρορά compare su pochissimi monumenti e mai sulle lèkythoi bianche malgrado il loro uso esclusivamente funerario. Sono soprattutto i vasi della necropoli del Dipylon a darci il quadro più ...
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Vedi APULI, Vasi dell'anno: 1958 - 1994
APULI, Vasi (v. vol. I, p. 502)
A. D. Trendall
La conoscenza della ceramica apula è aumentata enormemente in seguito alla ricchezza del nuovo materiale portato [...] parte dei miti rappresentati era effettivamente quella utilizzata dai tragici greci come soggetto per i loro drammi.
Tre alte lèkythoi, misuranti ognuna quasi un metro in altezza, di forma non comune in Apulia, benché una si possa attribuire al ...
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Vedi SPINA dell'anno: 1966 - 1997
SPINA (Σπῖνα, Spina)
N. Alfieri
P. E. Arias
N. Alfieri
P. E. Arias
Città etrusca della pianura padana, che le fonti letterarie indicano nell'antico delta del Po e [...] del Pittore di Berlino della tomba 11 C di valle Pega). I vasi più diffusi in questa tecnica sono le oinochòai, le lèkythoi, le hydriai, le òlpai e gli skỳphoi; pochissime kỳlikes, una sola anfora ed un solo alàbastron.
Questi vasi a figure nere ...
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lekythos
‹lèkitos› s. f. [traslitt. del gr. λήκυϑος] (pl. lekythoi ‹lèkitoi›). – Nome greco (talora italianizzato in lècito s. f.) di una forma di vaso per unguenti a corpo cilindroide e collo lungo con orlo svasato e ansa verticale (v. fig....