Nell’opera sinfonica, motivo musicale ricorrente, corrispondente a un dato personaggio o a uno stato d’animo. Il termine, introdotto da F.W. Jähns nel 1871 con riferimento alle opere di C.M. von Weber (dove il L. trovò però un impiego limitato), fu applicato al teatro wagneriano da H.P. von Wolzogen, editore del Bayreuther Blätter, nel 1887 commentando il Götterdämmerung. Infatti il L. ebbe la sua ...
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Compositore statunitense (n. Floral Park, New York, 1932). È uno dei più acclamati e prolifici tra gli autori di musica per il cinema, ma il suo catalogo conta anche diversi concerti e brani sinfonici. [...] tra gli autori di colonne sonore, influenzato tanto da Richard Wagner (in particolare per il ricorso - innovativo nel cinema - ai leitmotiv), quanto da compositori come William Walton o Edward Elgar. A W. si deve il merito di aver portato la musica ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] pianista di colore, intona al pianoforte la struggente As time goes by di Herman Hupfeld. Una variante della c.-leitmotiv è la 'canzone-sintesi', catalizzatrice dell'atmosfera del film, o anche del suo significato complessivo. Tra gli infiniti esempi ...
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Steiner, Max (propr. Maximilian Raoul Walter)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 10 maggio 1888 e morto a Beverly Hills [...] commenti più famosi, quello per Gone with the wind di Fleming, in cui applicò estensivamente la tecnica wagneriana del leitmotiv, riservando anche in questo caso alla musica un ruolo portante e non più di sottofondo nello sviluppo drammaturgico, ma ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] il cromatismo del Tristano, l'ultima opera wagneriana si immerge totalmente in un clima mistico in cui il Leitmotiv del Gral, che costituisce parzialmente la base della costruzione tematica generale, evoca formule vagamente modali e anticipa le ...
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Meisel, Edmund
Paolo Patrizi
Compositore austriaco, nato a Vienna il 14 agosto 1894 e morto a Berlino il 14 novembre 1930. La sua biografia artistica resta legata alle musiche che accompagnarono due [...] in sostituzione dell'originario commento composto da Hans May. Fortemente contrappuntistica, ricca di sincopi e dissonanze, con i leitmotiv impiegati non solo come semplici motivi conduttori, essa giocava sulla corrispondenza tra il ritmo visivo e il ...
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Levy, Louis
Ermanno Comuzio
Compositore e direttore d'orchestra inglese, nato a Londra il 30 novembre 1893 e morto il 18 agosto 1957. Autentico pioniere della musica per film, creò per primo le basi [...] Music for the movies (1948), in questa fase il suo merito fu soprattutto quello di introdurre la tecnica del leitmotiv, cioè l'uso di melodie tematiche ricorrenti legate a determinati personaggi o situazioni, sia pure in una prassi compositiva ...
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Badalamenti, Angelo
Lorenzo Dorelli
Compositore statunitense, nato a New York il 22 marzo 1938 da padre di origine italiana e madre statunitense. Si è affermato nella seconda metà degli anni Ottanta [...] selvaggio), film la cui ambientazione (tra New Orleans e il Texas) è riecheggiata nella 'sinfonia spagnola' che fa da leitmotiv alla colonna sonora, Twin Peaks ‒ Fire walk with me (1992; Twin Peaks ‒ Fuoco cammina con me), seguito cinematografico del ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] music, fu pubblicato un anno dopo da K. London che prese le distanze dall'uso e dall'abuso del leitmotiv, affrontando quello che sarebbe divenuto uno dei temi ricorrenti del dibattito successivo e già sottolineando come questa tecnica richiedesse ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] della prima metà del Novecento erano il poema sinfonico, l'opera (con particolare riferimento alla concezione wagneriana del leitmotiv), l'incidental music e il mélo romantico, è altrettanto vero che tutto ciò non si realizzava inizialmente come ...
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Leitmotiv
‹làitmotiif› s. neutro ted. [propr. «motivo guida, motivo conduttore», comp. di leiten «dirigere» e Motiv «motivo»] (pl. Leitmotive ‹làitmotivë›), usato in ital. al masch. (invar. al plur., e scritto spesso con iniziale minusc.)....
forestierismo
s. m. [der. di forestiero]. – In genere, ma poco com., moda o usanza venuta da un paese straniero. Più com., parola, locuzione, o anche costrutto sintattico, introdotti più o meno stabilmente in una lingua da una lingua straniera,...