Alberto Vespaziani
Abstract
Il federalismo è un tipo ideale, un’astrazione concettuale che permette di ridurre la complessità fenomenica degli assetti e delle organizzazioni istituzionali. Il federalismo [...] tra le varie manifestazioni organizzative dei federalismi sono di natura quantitativa e non qualitativa. Vero e proprio leitmotiv degli studi di diritto comparato sul federalismo è stato l’individuazione di criteri che permettano di distinguere tra ...
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VIERI, Francesco de', detto Verino secondo
Laura Carotti
VIERI, Francesco de’, detto Verino secondo. – Nacque a Firenze nel 1524 da Giambattista, figlio di Francesco, Verino primo (v. la voce in questo [...] a Lione nel 1548 presso Antonio Vincenzi (Firenze, Biblioteca Laurenziana, Acquisti e doni, 706) – emerge come il leitmotiv della sua riflessione fosse la questione della concordia tra Platone e Aristotele. Una concordia ricercata strenuamente, anche ...
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Schroeter, Werner
Giuseppe Gariazzo
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato il 7 aprile 1945 a Georgenthal, in Turingia. Autore tra i più originali della nuova scena tedesca degli anni [...] da follia e delirio che sfociano in un suicidio; Der Rosenkönig (1986), viaggio nel desiderio e nella relazione fra due uomini il cui leitmotiv è la venerazione per la rosa, simbolo d'amore e di morte; Malina (1991), dal romanzo di I. Bachman, con un ...
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Trovajoli, Armando
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Roma il 2 settembre 1917. Nonostante i risultati eccellenti raggiunti in altri campi musicali, T. ha legato la sua attività soprattutto alla musica [...] i particolari in cronaca) (1970); C'eravamo tanto amati (1974), dove la colonna sonora è un gioco di leitmotiv legati ai personaggi; Brutti, sporchi e cattivi (1976), dove spicca una famosa canzone 'borgataro-picaresca'; Una giornata particolare ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] vide nell'erudizione antiquaria una garanzia di scientificità, dandole un ruolo centrale nella sua sistemazione dottrinaria.
Leitmotiv dei novatori napoletani era la libertas philosophandi, ispirata a Cartesio come modello ideale di libera ricerca e ...
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Zuccolo, Ludovico
Paolo Pissavino
Scrittore politico, nato a Faenza nel 1568 e ivi morto nel 1630. La complessa relazione che lo lega all’opera di M. si evidenzia osservando come anche l’attenzione [...] fede repubblicana: l’esaltazione della Venezia di Paolo Sarpi e del senatore Domenico Molino, infatti, costituiva il leitmotiv della riflessione di Z., che dovette difendersene nell’epistola premessa al testo della seconda edizione (1623) delle ...
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SACRIPANTI, Maurizio
Cristiano Marchegiani
SACRIPANTI, Maurizio. – Nacque a Roma, nel quartiere Prati, l’8 agosto 1916 da Giuseppe e da Olga Bartolani. Il padre, ingegnere, presentò nel 1896 un progetto [...] di bracci; la dilatata sinusoide del ponte olimpico per Tor di Quinto (1958) – il ponte fu un metamorfico leitmotiv nella «poetica» sacripantiana – propose di superare l’archetipa simmetria; un combinatorio concretismo astratto informò le tipologie ...
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Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] ', un "cinepoema", come viene definito in una didascalia; ma il tentativo di concludere con un finale narrativo e il leitmotiv dell'occhio (che si ripete per tutto il film) ne allargano il senso facendone un lavoro per certi versi metalinguistico ...
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Becce, Giuseppe
Lorenzo Dorelli
Compositore e direttore d'orchestra, naturalizzato tedesco, nato a Lonigo (Vicenza) il 3 febbraio 1877 e morto a Berlino Ovest il 5 ottobre 1973. Pioniere della musica [...] compilativo, basato sui principi della Kinothek, alla composizione di musiche interamente originali, in cui l'uso del leitmotiv è legato alla specifica dimensione temporale e narrativa del film, e assume un'autonoma funzione drammaturgica che ...
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Giannini, Ettore
Valerio Caprara
Autore, sceneggiatore e regista teatrale, cinematografico e radiofonico, nato a Napoli il 15 ottobre 1912 e morto a Massalubrense (Napoli) il 15 novembre 1990. La grande [...] uno sguardo lucido, tenero e crudele, l'anima napoletana da orpello estetico a concezione del mondo. Già con il leitmotiv, il cantastorie ambulante (Paolo Stoppa) sfrattato dalla sua catapecchia e costretto a percorrere le strade della città senza ...
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Leitmotiv
‹làitmotiif› s. neutro ted. [propr. «motivo guida, motivo conduttore», comp. di leiten «dirigere» e Motiv «motivo»] (pl. Leitmotive ‹làitmotivë›), usato in ital. al masch. (invar. al plur., e scritto spesso con iniziale minusc.)....
forestierismo
s. m. [der. di forestiero]. – In genere, ma poco com., moda o usanza venuta da un paese straniero. Più com., parola, locuzione, o anche costrutto sintattico, introdotti più o meno stabilmente in una lingua da una lingua straniera,...