Linguista (L'Aia 1913 - Voorhout 2003), nipote di Christianus Cornelius; prof. (1950-83) di linguistica e letteratura giavanese nell'univ. di Leida, e (1958-79) di linguistica generale. Tra le opere: Beknopte [...] Javaansche spraakkunst ("Breve grammatica giavanese", 1941); De structuur van het Javaansche morpheem ("La struttura del morfema giovanese", 1949); The study of word-classes in Javanese (1953); Systematick ...
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PEDERSEN, Holger (XXVI, p. 591)
Glottologo danese, morto a Copenaghen il 25 ottobre 1954.
Bibl.: L. L. Hammerich, H. P., in Jaarbock Maatschappij Nederl. Letterkunde (Leida), 1953-55; pp. 122-126; J. [...] Otrebski, H. P., in Lingua Posnaniensis, V (1955), pp. 238-241; J. Vendryes, H. P., in Études celtiques, VII (1955), pp. 244-245 ...
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UHLENBECK, Christianus
Carlo Tagliavini
Glottologo olandese nato a Voorburg il 18 ottobre 1866. Dal 1822 al 1899 fu professore di linguistica nell'università di Amsterdam, quindi, fino al 1926, in quella [...] minori, un eccellente manuale di fonetica storica (Handbock der indische Klankeer in vergelijking met die der indogerm. stamtaal, Leida 1894, trad. ingl., Londra 1898) e un comodo dizionario etimologico che, quantunque ormai in parte superato, non è ...
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WYTTENBACH, Daniel Albert
Filologo, nato a Berna il 7 agosto 1746, morto a Oegsgeest il 17 gennaio 1820. Fu professore di scuole medie dal 1771, quindi, dal 1779, di università ad Amsterdam; nel 1799 [...] ). Scrisse inoltre studî varî di critica del testo (Epistola critica, Gottinga 1769); una biografia del maestro D. Ruhnken (Leida 1799, 2a ediz., Friburgo 1846); e polemizzò su argomenti filosofici con Kant (Disputatio de unitate Dei, Amsterdam 1780 ...
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JACOBY, Felix (XVIII, p. 632)
Filologo classico, morto a Berlino il 10 novembre 1959. Nel 1939 era emigrato in Inghilterra ove aveva insegnato nell'università di Oxford.
Alle prime due sezioni dei Fragmente [...] , lo J. ha aggiunto, con inesausta dedizione, la sezione C, Geschichte von Städten und Völkern. Horographie und Ethnographie, in nove tomi (Leida 1940-58). L'opera purtroppo non è giunta al suo compimento.
Tra le altre più recenti opere dello J. deve ...
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WILLEMS, Pierre
Emilio Albertario
Storico del diritto e filologo belga, nato a Maestricht il 6 gennaio 1840, morto a Lovanio il 23 febbraio 1898. Ultimati gli studî nell'università di Lovanio, frequentò [...] a Parigi, a Berlino, a Utrecht, a Leida, corsi di lingue orientali e di filologia classica tenuti da rinomati maestri. Professore supplente nell'università di Lovanio dal 1864, ebbe l'anno successivo una cattedra nella facoltà di lettere e filosofia ...
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LAKE, Kirsopp
Filologo e storico, nato a Southampton il 7 aprile 1872. Studiò a Oxford teologia anglicana e filologia classica; ivi fu curato di St. Mary-the-Virgin (1897-1904) e catalogatore dei manoscritti [...] greci della Bodleyana; quindi professore di teologia a Leida (1904-14), e successivamente di letteratura cristiana antica (1914-19), storia ecclesiastica (1919-32) e storia (1932-38) nell'università Harvard, per conto della quale organizzò la ...
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Filologo e sanscritista olandese (Purworedjo, Giava, 1833 - Utrecht 1917). Fu, per il sanscrito, discepolo di A. Weber a Berlino. Dopo un soggiorno a Londra dedicato allo studio di manoscritti sanscriti, [...] e una permanenza di quasi tre anni in India, occupò (1863-1903) la cattedra di sanscrito e grammatica comparata nell'univ. di Leida. ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] pubblicato recentemente: J. P. M. van der Ploeg, A. S. van der Woude, Le targum de Job de la grotte 11 de Qumrān, Leida 1971, e M. Sokoloff, The Targum to Job from Qumrān, cave XI, Ramat Gan 1974; cfr. ancora J. A. Fitzmyer, Some observations on ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] van Ruysdael, C. Vroom, P. Molijn ecc. La scuola di Amsterdam ebbe grandissima importanza nel 17° secolo. Rembrandt si stabilì da Leida ad Amsterdam (1631), dove era stato allievo di P. Lastman; tra i suoi allievi, C. Fabritius, A. de Gelder, F. Bol ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...