CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] dei Cesari ebbero una insperata fortuna e ancor vivente l'autore furono ristampate a Firenze (1519), a Parigi (1544), a Leida (1546); ne fu pubblicata una traduzione italiana (Venezia 1540) ed una francese (Parigi 1529, 1543); si fecero estratti dei ...
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VERBIEST, Ferdinando
Pietro Tacchi Venturi
Missionario, matematico e sinologo, nato il 29 ottobre 1623 nel villaggio di Pitthem presso Courtrai nel Belgio, morto a Pechino il 28 gennaio 1688. Entrato [...] Verbiest, in Revue des Questions scientifiques, luglio 1913; P. Pelliot, Le véritable auteur des "Elementa linguae Tartaricae", in Toung Pao, Leida 1922, pp. 367-386. Il Pelliot dimostra essere stato il V., e non il p. Gerbillon, l'autore della prima ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] 1788), arricchita di note bibliografiche ed esplicative a pie' di pagina. Nel volume il F. attaccava Jacob Gronov, professore a Leida, sull'interpretazione di un passo di Tito Livio riguardo al sito dell'antico monte e della località di Algido e ...
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AURELI, Giovan Battista
Luigi Firpo
Nacque nel 1538 a San Sisto in Calabria (sebbene talora i documenti lo dicano "de Montalto" dal nome della vicina e maggiore borgata), cioè in uno dei villaggi popolati [...] con una Mary, ne ebbe due figli, John e Abraham, dei quali soltanto il secondo (1575-1631) gli sopravvisse, laureandosi a Leida nel 1596 e coprendo poi per un quarto di secolo (dal 1605 alla sua morte) l'ufficio di ministro della Chiesa francese di ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] La traduzione siriaca
La pubblicazione della traduzione siriaca, detta la Pĕsḥittā ("la semplice"), prosegue alacremente presso il Peshitto Institute di Leida e appare presso la casa editrice E.J. Brill. La morte del fondatore del progetto, P.A.H. de ...
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GAETANI, Ottavio
Rosario Contarino
Nacque a Siracusa il 22 apr. 1566 da Barnaba, marchese di Sortino, e da Girolama Perno dei baroni di Floridia. Il 20 maggio 1582 entrò a Messina nella Compagnia di [...] historiam sacram Siculam (rimasta a lungo inedita e pubblicata a Palermo nel 1707 e quindi, con integrazioni e correzioni, a Leida nel 1723), alla quale avrebbe dovuto far seguito una storia profana. Divisa in 44 capitoli, preceduti da un profilo a ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] immagini isolate; per esempio nel manoscritto di Germanico a Leida, Cod. Leidens. Voss. lat.: Q. 79 ( und Mathematik, in Handb. d. Orientalistik, I, Aegyptologie, 2. Abschn., Leida 1952, p. 170 ss.; O. Neugebauer-R. A. Parker, Egyptian Astron ...
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COLUMNIS (Colonis, Columna), Bartolomeo (Nicola Bartolomeo)
Paolo Veneziani
Nacque nell'isola greca di Chio nella prima metà del sec. XV da Pietro, sotto dominio genovese.
Il nome completo del C. era [...] lui sottoscritto, contenente le Institutiones oratoriae di Quintiliano con gli scolii del Valla, conservato nella Biblioteca universitaria di Leida.
L'ultima notizia che possediamo riguardante il C. è del 5 ott. 1487, quando redigeva l'inventario dei ...
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ZAIDITI
Carlo Alfonso Nallino
. Sono i seguaci della più moderata fra le sette musulmane sciite, cioè di quella che prende il nome dal suo iniziatore Zaid ibn ‛Alī Zain al-‛Ābidīn (v.) e che oggi sopravvive [...] 792-96 (unico scritto d'insieme sull'argomento); C. van Arendonk, De opkomst van het Zaidietische imamaat in Yemen, Leida 1919; H. Strothmann, Kultus der Zaiditen, Strasburgo 1912; id., Das Staatsrecht der Zaiditen, ivi 1912; M. Guidi, Gli scrittori ...
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FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] la scienza muoveva allora i primi passi (al 1745 risale la costruzione del primo condensatore, la bottiglia di Leida), con le Congetture fisiche intorno alle cagioni de' fenomeni osservati in Roma nella macchina elettrica all'illustrissimo signore ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...