CAPRA (Capella, Cappella), Galeazzo (Galeatius Flavius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano il 7 marzo 1487 da Giovanni Pietro, originario di Verona. Le buone possibilità economiche della sua famiglia [...] volte), nel 1535 a Milano e Venezia, nel 1538 ad Hannover, Parigi e Strasburgo, nel 1574 a Basilea, nel 1704 a Leida dal Graevius (nel suo Thesaurus..., II, 15 pp. 1252-1335). Furono subito tradotti in spagnolo da Bernardo Perez (Valencia 1536), in ...
Leggi Tutto
GIAMBULLARI, Bernardo
Franco Pignatti
Nacque nel 1450 da Piero di Giovanni, di professione orafo, e da una Maritana, il cui cognome non è tramandato. Ebbe un fratello minore, Manfredi, di salute malferma, [...] Ciriffo con la giunta è quella nel Parnaso italiano, VI, Venezia 1841, coll. 109-414; il Sonaglio delle donne ha un'edizione Leida, G. van der Bert (Livorno, G. Masi), 1823, con premessa di A. B. (Antonio Biscioni), il Tractato del diavolo co' monaci ...
Leggi Tutto
LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] il L. si procurava manoscritte, risistemava e pubblicava spesso anonime, generando non poche incertezze di attribuzione: Roma piangente (Leida [ma Bruxelles] 1666), i due "fratelli carnali e spirituali" Il nipotismo di Roma (s.l. [ma Amsterdam] 1667 ...
Leggi Tutto
BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] -San Pietroburgo, Kyoto, Toronto, Los Angeles, Magonza, Colonia, Bonn, Amburgo, Kiel, Würzburg, Francoforte, Treviri, Paderborn, Leida, Nimega, Dublino, Lisbona, Lovanio, Bratislava, Aix-en-Provence, Pechino, Tokyo, Città del Messico, Perth, Sidney ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] poesia elegiaca Alda, per lungo tempo attribuita al padre (anche da W.H.D. Suringer nella sua edizione dell'opera, Leida 1867), la cui composizione dovrebbe essere di non molto anteriore al 1464. Altre poesie latine del G., escluse dall'incunabolo ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] , progettata da tempo dall'editore della princeps G. Silvio. Questi, però, passato nelle file protestanti, era emigrato nel 1577 a Leida, e la seconda edizione uscì perciò solo nel 1581, ad Anversa, per i tipi di Ch. Plantin, nominato dal duca d ...
Leggi Tutto
ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] vita intellettuale del popolo inglese, Firenze 1914; S. Keiser, Contribution à l'étude do la fortune littéraire do l'A. en France, Leida 1933; J.Lavaud, Los imitations do l'Arioste par Desportes, Genève 1936; T. F. Casson, A. and the English Poets ...
Leggi Tutto
AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] italiane, francesi, inglesi, tedesche, austriache, russe, danesi, ecc., e da numerose università, tra le quali quelle di Leida, di Tubinga e di Strasburgo gli conferirono il dottorato honoris causa (rispettivamente nel 1876, 1877, 1886). Quando a ...
Leggi Tutto
leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...