Fisico (Lisse 1878 - Bilthoven, Utrecht, 1960); professore al politecnico di Delft, poi (dal 1922) a Groninga e (dal 1924) prof. e direttore dell'istituto Kamerling-Onnes a Leida. Ha compiuto ricerche [...] notevoli sulle proprietà, specialmente elettriche, della materia a basse temperature; in particolare, ha osservato sperimentalmente un effetto magnetotermico in conseguenza del quale è possibile ottenere ...
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jar
jar 〈gŠa〉 [s.ingl. "giara, bottiglia"] [STF] [MTR] [EMG] Unità di misura empirica di capacità elettrica, inizialmente (circa metà 18° sec.) definita su una bottiglia di Leida campione e sporadicamente [...] usata sino alla prima metà del 20° sec., pari a 103 statfarad, cioè 1.113 10-9 F ...
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TEMPERATURA (XXXIII, p. 453)
Giorgio CARERI
Francesco SCARAMUZZI
Ivo MODENA
Francesco Saverio GAETA
Basse temperature. - Le basse temperature si possono ottenere solo con l'uso di elio liquido, [...] attuali di laboratorio. T. di qualche decimillesimo di °K sono state raggiunte recentemente presso i laboratorî delle università di Leida e di Oxford.
Produzione delle basse temperature. - È noto che un gas compresso, nell'espandersi, normalmente si ...
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de Haas Wander Johannes
de Haas 〈dé hàas〉 Wander Johannes [STF] (Lisse 1878 - Bilthoven 1960) Prof. di fisica nel politecnico di Delft (1917), a Groninga (1922), prof. e direttore dell'Istituto Kamerling-Onnes [...] a Leida (1924). ◆ [EMG] Effetto de H.-Einstein: osservato nel 1915, consiste nel fatto che se si magnetizza longitudinalmente un cilindro di ferro, esso riceve un impulso a rotare intorno al suo asse; può considerarsi, in un certo senso, l'inverso ...
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Fisico inglese (Stroud 1718 - Londra 1772); membro della Royal Society di Londra. Nelle sue esperienze sull'elettricità atmosferica, trovò, contemporaneamente a B. Franklin, che le nuvole possono essere [...] cariche di elettricità, negativa o positiva; studiò l'effetto piroelettrico e varie questioni connesse con le proprietà della bottiglia di Leida; eseguì varie esperienze sulla compressibilità dell'acqua. ...
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Astronomo e fisico inglese (Old Sarum, Wiltshire, 1695 - Londra 1771). Le sue numerose osservazioni astronomiche lo portarono a comporre una specie di grande atlante celeste, Uranographia Britannica, che [...] Society. Inventò un tipo di microscopio; collaborò (1747) con G. Watson a importanti esperienze di elettrostatica sulla bottiglia di Leida, della quale è dovuta ad essi la definitiva struttura, e sul quadro di Franklin, di cui anzi si attribuiscono ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] alla musica e alla matematica, parlava il latino e apprendeva altre lingue. Dal 1645 al 1647 studiò all'università di Leida dove ebbe come maestro Frans van Schooten, il primo commentatore della Géométrie di Descartes. Dal 1647 al 1649 passò a ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] materia del fuoco fluire dagli oggetti fortemente elettrizzati.
Nel 1746 Musschenbroek annunciò al mondo il celebre 'esperimento di Leida': se una bottiglia contenente acqua era elettrizzata per mezzo di un conduttore che la collegava a un meccanismo ...
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BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] elettrizzazione per strofinìo, avvenuta agli inizi del '700, e avendo acquisito alla metà del secolo la cosiddetta "bottiglia di Leida", si erano orientati verso la sistemazione teorica del nuovo capitolo della fisica. L'opera di G. B. Beccaria aveva ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Criogenia, superconduttivita e superfluidita
Theodore Arabatzis
Kostas Gavroglu
Criogenia, superconduttività e superfluidità
Criogenia
Molti fenomeni [...] da J.O. Wilhelm, A.D. Misener e A.R. Clark a Toronto, nel 1935, e da Keesom e G.E. MacWood a Leida, nel 1938, non si riscontrarono tuttavia variazioni brusche nell'andamento di questa grandezza fisica; persino nel caso in cui la temperatura veniva ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...