Generale e viaggiatore (Velletri 1773 - Napoli 1817). Combatté con G. Murat; ritornati i Borbone, riparò in Tunisia dove viaggiò raccogliendo materiale storico e archeologico (ora nella biblioteca di Leida). [...] Nipote di Stefano ...
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Famiglia di pittori olandesi, specializzati nel genere della natura morta. Il più noto è Jan I (Utrecht 1606 - ivi 1683 circa), figlio di David il Vecchio. Dal 1625 al 1629 visse a Leida, dove ornò alcuni [...] codici con raffinate composizioni cromatiche, simbolo della vanità degli studiosi; dal 1636 fu ad Anversa. Il figlio Cornelis (Leida 1631 - Anversa 1695) fu seguace ed emulo del padre. ...
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Greco, Christian. – Egittologo italiano (n. Arzignano, Vicenza, 1975). Laureatosi in Storia del Vicino Oriente antico all’Università di Pavia nel 1999, specializzatosi in Archeologia presso l’Università [...] di Leida, dove dal 2009 ha svolto attività di docenza, dal 2011 è curatore della sezione egizia del Museo di questa città. Membro della Missione epigrafica dell’Università di Chicago a Luxor e codirettore della Missione archeologica olandese a ...
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Teologo calvinista (Beaugency 1530 - Castres 1595); padre della teologia morale riformata. Avvocato a Orléans (1559), abbracciò il calvinismo a Ginevra (1560); dal 1572 insegnò a Ginevra e successivamente [...] a Leida e altrove. Scrisse anche di filosofia e scienze naturali; diffuso un suo trattatello contro le streghe (De veneficiis, 1574). ...
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Archeologo, paleografo e storico delle religioni (Plymouth 1852 - Birmingham 1941). Studiò a Cambridge, insegnò all'università Johns Hopkins di Baltimora, al Haverford College in Pen nsylvania, a Cambridge, [...] a Leida. Fu curatore dei manoscritti della Rylands Lib rary. Viaggiò in Oriente in cerca di manoscritti e trovò nel Sinai frammenti biblici. Nelle sue numerose opere fece largo uso di criterî comparatistici: The Diatessaron of Tatian (1890); The cult ...
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Cinzia Dal Maso
Christian Greco
Il giovane faraone di Torino
Dopo 17 anni passati nei Paesi Bassi perfezionando una formazione da egittologo che da un semplice Erasmus lo ha condotto a diventare curatore [...] all’Università di Pavia con cui Greco si è laureato nel 1999.
È stata lei a mandarlo con Erasmus nei Paesi Bassi, a Leida, e a presentarlo a suoi colleghi colà. E lì Greco ha «scoperto un mondo», come racconta lui stesso: una facoltà tutta per l ...
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Erudito (Semur-en-Auxois 1588 - Spa 1653). Studiò a Parigi con I. Casaubon e a Heidelberg (dove passò al calvinismo) con D. I. Godefroy. Successe nel 1632 a Giuseppe Scaligero nell'insegnamento a Leida. [...] Nel 1650-51 fu alla corte di Cristina di Svezia. Si deve a lui la scoperta (1607) nella Biblioteca Palatina di Heidelberg dell'unico manoscritto contenente l'Antologia greca detta perciò Palatina. Pubblicò ...
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Giurista (Chalon-sur-Saône 1527 - Altdorf 1591). Fu uno dei maggiori rappresentanti della scuola culta. Prof. di diritto a 24 anni nell'univ. di Tolosa, dovette passare, perché protestante, a Ginevra, [...] poi a Heidelberg, a Leida e infine ad Altdorf. Mentre l'indirizzo del contemporaneo I. Cuiacio è prevalentemente esegetico-analitico e, fedele all'umanesimo di A. Alciati, predilige l'indagine storica, quello del D. è al contrario sistematico- ...
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Pittore (Enkhuizen, 1625 - Amsterdam 1654). Studiò col padre Pieter Symonsz (Enkhuizen tra il 1597 e il 1600 - Amsterdam 1652), un pittore di genere, noto per le sua nature morte (Vanitas, 1646, Amsterdam, [...] Rijksmuseum), attivo a Leida e ad Amsterdam. P. fu celebre animalista e notevole paesaggista: nei suoi quadri gli animali, eseguiti con efficace realismo, sono talvolta ritratti a grandezza naturale (Toro, 1647, L'Aia, Mauritshuis); più spesso, ...
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BERNARDO da Cremona
Ugo Gualazzini
L'esistenza d'un glossatore di questo nome venne individuata dal Fitting sulla base di una glossa letta in un codice manoscritto dell'Infortiatum nella biblioteca [...] dell'università di Leida. In tale glossa - al D. XXVI, 3, 1 - si dice infatti che "lex graeca hic deficit set translatata fuit bernardo cremonensi a burgundione". La notizia viene confermata dalla glossa al D. XIV, 2, 9 (lex Rhodia) rinvenibile nel ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...