Fisico olandese (Rotterdam 1894 - Oegstgeest, Olanda Merid., 1952); prof. di fisica teorica nell'univ. di Utrecht (1926), poi in quella di Leida (1934). Si occupò specialmente di questioni connesse alla [...] teoria quantistica della radiazione elettromagnetica, collaborando con N. H. Bohr. Tra i suoi contributi, particolarmente significativi: The quantum theory of radiation (in collab. con N. Bohr e J. C. ...
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Linguista (L'Aia 1913 - Voorhout 2003), nipote di Christianus Cornelius; prof. (1950-83) di linguistica e letteratura giavanese nell'univ. di Leida, e (1958-79) di linguistica generale. Tra le opere: Beknopte [...] Javaansche spraakkunst ("Breve grammatica giavanese", 1941); De structuur van het Javaansche morpheem ("La struttura del morfema giovanese", 1949); The study of word-classes in Javanese (1953); Systematick ...
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Teologo olandese (Heusden, Brabante, 1589 - Utrecht 1676), uno dei più rappresentativi esponenti della Riforma nei Paesi Bassi. Allievo di Gomarus a Leida (1604), predicatore a Heusden (1617), prese parte [...] al sinodo di Dordrecht (1618-19), divenne prof. di teologia e di lingue orientali a Utrecht (1634); ebbe in Olanda una posizione di grande prestigio che si colloca lungo la linea dell'ortodossia riformata ...
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Medico, anatomista e botanico (Rostock 1603 - Copenaghen 1680). Professore a Rostock e medico di corte, compì i suoi studî a Rostock, Leida e Parigi, ove fu allievo di J. Riolan, laureandosi poi a Wittenberg [...] (1630). Nel 1639 venne chiamato come professore straordinario da Cristiano IV a insegnare anatomia, chirurgia e botanica a Copenaghen. Abile orgnizzatore, fece costruire un teatro anatomico (Domus Anatomica), ...
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Nobile famiglia olandese, le cui origini sono leggendarie: il primo personaggio storico è Philips (1200 circa). Nel Medioevo i W., castellani di Leida, furono vassalli fedeli dell'Olanda, e diedero il [...] loro contributo alle lotte sostenute dal loro conte con il vescovo di Utrecht e con i Frisoni. Nella lunga controversia tra Hoeken e Kabeljauwen, furono tra i capi del partito nobile dei Hoeken. Si estinsero ...
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Figlia (L'Aia 1630 - Herrenhausen, Hannover, 1714) di Federico V del Palatino e di Elisabetta Stuarda, trascorse la giovinezza in Olanda, dove imparò a Leida matematica, storia e diritto, nonché il latino [...] e le più importanti lingue europee. Sposò (1658) Ernesto Augusto di Hannover, allora vescovo di Osnabrück, poi (1679) duca di Hannover. Donna di grande intelligenza, protesse le lettere e fu ammiratrice ...
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Pittore (Anversa 1576 circa - Londra 1621). Attivo a Londra forse già dal 1606, ma certamente dal 1616, fu ritrattista ufficiale della regina Anna. Lavorò anche a Leida (1612 e 1614) e a Bruxelles (1616). [...] I suoi ritratti, ancora legati alla tradizione cinquecentesca, sono vicini a quelli di D. Mytens (La regina Anna, 1617, Windsor Castle; Giacomo I, Hampton, Hampton Court palace) ...
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Figlio (Dillenburg 1567 - L'Aia 1625) di Guglielmo I d'Orange e della sua seconda moglie Anna di Sassonia, venne in Olanda nel 1583, studiò a Leida e fu nominato, dopo l'assassinio del padre, nel 1585, [...] statolder in Olanda e in Zelanda. Cinque anni dopo divenne statolder anche nelle province di Utrecht, Gheldria e Overijssel. Uomo di guerra, riformò l'esercito e con una serie di vittorie (1590-99) contro ...
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Fisico (Lisse 1878 - Bilthoven, Utrecht, 1960); professore al politecnico di Delft, poi (dal 1922) a Groninga e (dal 1924) prof. e direttore dell'istituto Kamerling-Onnes a Leida. Ha compiuto ricerche [...] notevoli sulle proprietà, specialmente elettriche, della materia a basse temperature; in particolare, ha osservato sperimentalmente un effetto magnetotermico in conseguenza del quale è possibile ottenere ...
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Storico del diritto romano (Djakarta 1920 - Oegstgeest 2013), prof. di storia del diritto olandese all'univ. di Utrecht (1949-52), e di diritto romano in quella di Leida (dal 1953, ora prof. emerito). [...] Dal 1982 socio straniero dei Lincei. Particolare oggetto dei suoi studî sono aspetti del diritto privato a Roma e in altre società storiche, e l'eredità del diritto romano. Tra le opere: Verkenningen op ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...