Thorbecke, Jan Rudolf
Politico olandese (Zwolle 1798-l’Aia 1872). Professore (dal 1830) all’univ. di Leida; liberale, le sue Osservazioni sullo Statuto (1839) gli meritarono l’appoggio di tutti i progressisti [...] e la presidenza (1848) della commissione incaricata di elaborare la riforma dello statuto: nacque così la Costituzione del 1848, che trasformò la monarchia olandese in monarchia costituzionale. Presidente ...
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Istologo e citologo belga (Lovanio 1846 - Liegi 1910), figlio di Pierre Joseph; fu prof. all'univ. di Leida, poi a Liegi, autore di molte importanti ricerche di anatomia microscopica e di citologia, della [...] quale scienza, con le sue ricerche sulla formazione dei gameti e la fecondazione, può dirsi uno dei fondatori ...
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Matematico e astronomo (Zwolle 1856 - Tolosa 1894). Studiò alla scuola politecnica di Delft; entrò all'osservatorio di Leida (1877), dove ebbe contatti con Ch. Hermite; insegnò nelle univ. di Groninga [...] (1883) e di Tolosa (1886); fu membro dell'Accademia reale delle scienze di Amsterdam (1885). Si occupò della teoria delle funzioni di variabile reale, in particolare della teoria dell'integrazione, cui ...
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Teologo riformato (Esda, Artois, 1531 circa - Oxford 1613). Di genitori calvinisti, fu ministro della Chiesa vallona a Leida e prof. di teologia all'univ.; espulso, si rifugiò in Inghilterra e aderì alla [...] Chiesa anglicana. Difese l'episcopalismo, contro Teodoro di Beza, e il catechismo di Heidelberg; collaborò alla "Versione autorizzata" della Bibbia (1611) ...
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Linguista (Voorburg 1866 - Lugano 1951), prof. (1892) nell'univ. di Amsterdam, poi (1899-1926) nell'univ. di Leida. Studioso dotato di vastissime cognizioni linguistiche e di ampie vedute, autore di opere [...] fondamentali nel campo delle lingue indoeuropee, come i dizionarî etimologici del gotico (1896, 2a ed. 1900) e del sanscrito (1898-99), e inoltre di studî sul basco, tra cui De oudere lagen van de Baskische-Woordenschat ...
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Nome italianizzato (lat. Episcopius) di Simon Bishop o Biscop (Amsterdam 1583 - ivi 1643). Figura dominante dell'arminianesimo. Magister artium a Leida (1606), vi studiò anche teologia con F. Gomar e J. [...] dopo (conferenza dell'Aia) era riconosciuto capo degli arminiani, e nel 1612 succedeva a Gomar nella cattedra di Leida. Dopo la condanna del sinodo di Dordrecht (1619), dov'egli aveva oppugnato il dogma dell'assoluta predestinazione e sollecitato ...
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Esploratore (Warmbrunn 1839 - Brunswick 1917). Direttore (1864-78) del Museo di storia naturale di Brema, poi (1898) a Leida e dal 1904 a Brunswick, viaggiò (1879-82) in Asia e nel Pacifico e condusse [...] diverse esplorazioni scientifiche in Nuova Guinea (1884) compiendo notevoli ricerche etnologiche (Samoafahrten, 1888; Südseearbeiten, 1914) ...
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〈stëvìn〉 (latinizz. Stevinius o Stevinus, in it. Stevino), Simon, detto Simone di Bruges. - Matematico fiammingo (n. Bruges 1548 - m. forse Leida o L'Aia 1620). Dette numerosi contributi in vari campi [...] , ai trasporti su strada.
Vita.Contabile nella prima giovinezza, viaggiò molto per l'Europa settentrionale; nel 1581 si stabilì a Leida, dove frequentò l'università e più tardi insegnò matematica; nel 1590 si trasferì a Delft e nel 1593 fu nominato ...
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Scrittore indonesiano (Sibolga, Sumatra Settentr., 1928 - Giacarta 1970). Combatté giovanissimo contro gli Olandesi, fu prigioniero, poi studente a Leida e alla Sorbona. Ingegno vivido e multiforme, aperto [...] alle sperimentazioni, contribuì con le sue commedie d'avanguardia (Petang di taman "Pomeriggio in giardino", 1968; Kaktus dan kemerdekaan "Cactus e indipendenza", 1969), e soprattutto coi romanzi-saggio ...
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Naturalista (Amsterdam 1637 - ivi 1680). Dopo aver frequentato l'Athenaeum della sua città, nel 1661 si trasferì a Leida per studiare medicina con F. de le Boë. Dedicatosi alla sperimentazione [...] con M. Thévenot, rientrò in Olanda per collaborare dapprima con G. L. Blasius ad Amsterdam (1655), quindi con J. Horne a Leida dove, nel 1667, si addottorò in medicina con le tesi che di lì a poco sarebbero state riproposte nel Tractatus physico ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...