FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] , Torino 1967, pp. 25-27; N. Dacos, La découverte de la Domus Aurea et la formation des grotesques à la Renaissance, London-Leida 1969, pp. 86 s.; L. Mallè, Incontri con G., Torino 1969; V. Viale, G. F., Torino 1969 (con ulteriore bibl.); G. Romano ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] de Vogüé, Parigi 1909, pp. 375-90; id., Nabatean Inscriptions (Princeton University Archaeological Expeditions to Syria, IV, A), Leida 1914, pp. 78-81; Répertoire d'épigraphie sémitique, n. 2117).
8. ῾AQBAR (῾qbr), figlio di Faḥim; scultore ricordato ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] di Ginevra, in Röm. Mitt., XXIV, 1909, pp. 271-316; A. W. Byvanck, Le procès de Phidias, in Symbolae Van Oven, Leida 1946, pp. 82-91; F. Jacoby, Die Fragmente der Griech. Historik Ken, III, b, Suppl. Commentary on the Historians of Athens, 1954 ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] studies on ancient glass, in Technical Studies, VI, 1938, p. 155 ss.; R. J. Forbes, Glass, in Studies in Ancient Technology, V, Leida 1957, p. 110 ss.; C. J. Gadd-R. C. Thompson, A middle Babylonian chemical text, in Iraq, III, 1936, p. 87 ss ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] suggerito il ricorso a immagini antropomorfe, come nel caso di quella in avorio di un kris balinese conservato a Leida (Rijksmuseum voor Volkenkunde), che rappresenta il mitico eroe Bhima, uno dei protagonisti del Mahabharata, poema epico fra i più ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] si fa beffa di Polifemo a bordo della nave pare essere stata creata in epoca ellenistica. Su un'urna etrusca del museo di Leida si vede la nave, che si allontana dalla riva a vele gonfie, equipaggiata da cinque uomini oltre Odisseo. Polifemo è sulla ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] .
Ma soprattutto è determinante, per l'intera arte alsaziana, ben oltre l'Alto Reno, l'opera di Nicolas Gerhaert di Leida. Originario dei Paesi Bassi e conquistato alla Borgogna dall'estetica di Claus Sluter e dei suoi successori, dopo un soggiorno a ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] , Berlino 1909; id., e E. Pernice, in Ath. Mitt., XVIII, 1893, pp. 73 ss.; J. M. Holwerda, Die att. Gräber der Blüthezeit, Leida 1899; K. Kübler, D. attische Grabbau, in Mitteil. d. Inst., II, 1949, p. 7 ss.; Id. in Ber. VI Intern. Kongr. Arch ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] Feste, 1932, p. 103; O. Brendel, in Am. Journ. Arch., XLIX, 1945, p. 519 ss.; H. Metzger, Les représentations dans les vases attiques du IVe siècle a. C., Parigi 1947, p. 215; H. Van Hoorn, Choes and Antestherien, Leida 1951, p. 160.
(E. Paribeni) ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] , Museo Regionale Pepoli, Palermo 1986; M. Gelfer-Jorgensen, Medieval Islamic symbolism and the paintings in the Cefalù Cathedral, Leida 1986; La basilica cattedrale di Cefalù. Materiali per la conoscenza storica e il restauro, Palermo 1986-88; L ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...