PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] nel XVII secolo nelle collezioni reali inglesi e poi in Olanda con attribuzioni a Dürer, a Cranach e a Luca di Leida. Dopo la restituzione a Piero di Cosimo proposta dal Frizzoni (1879) tutta la critica li riconosce all’artista, ma si registrano ...
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CONTORNIATI
S. Mazzarino
Si è dato il nome di contorniati (o anche "conturniati") a medaglie caratterizzate da un solco circolare o "contorno" su entrambe le facce, e dalla perfetta regolarità del circulus [...] heidnische Neujahrsmünzen aus dem spätantiken Rom, in Schweizer Münzblätter, II, 1951, p. 92 ss.; cfr. anche F. Poulsen, Glimpses of Roman Culture, transl. J. Dahlmann-Hansen, Leida 1950, pp. 273-291; S. Mazzarino, in Doxa, IV, 1951, pp. 122-148. ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] tipologica, quali per es. una f. a forma di cigno e la grande, preziosa f. aurea di Dorestad in Olanda (Leida, Rijksmus. van Oudheden), decorata con pietre preziose e smalti, dell'avanzato 8° secolo.Dato che nelle antiche zone di insediamento dei ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (᾿Ανατολία)
G. Garbini
L'A., termine moderno per indicare la parte occidentale dell'Asia Minore degli antichi (᾿Ασία ἡ ἐλάττων, Asia Minor), si presenta [...] Delaporte, Les Hittites, Parigi 1936; S. Przeworski, Die Metallindustrie Anatoliens in der Zeit von 1500-700 vor Chr., Leida 1939; H. Th. Bossert, Altanatolien, Berlino 1942; K. Bittel, Kleinasiatische Studien, in Istanbuler Mitteilungen, V, 1942; id ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] Arkell, A History of the Sudan to A. D. 1821, Londra 1955; W. F. Jacoby, Die Fragmente der griechischen Historiker, vol. III, i, Leida 1958, pp. 277-337 (Sudan); D. M. Dixon, The Extent of W3w3t in the Old Kingdom, in Journ. Egypt. Arch., 44, 1958, p ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] ., 1938, Roma 1940, p. 223 ss. Architettura tardo-antica e bizantina: H. C. Butler, Ancient Architecture in Syria, Leida 1914; G. De Angelis d'Ossat, Romanità delle c. paleocristiane, Roma 1946; J. A. Hamilton, Byzantine Architecture and Decoration ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] collezionistiche fino al suo trafugamento nell’agosto del 1944, ne ha colto la dipendenza da una stampa di Luca di Leida e le molte contaminazioni michelangiolesche (Ead., pp. 103 s.). Le vicende occorse al rilievo s’intrecciano con l’esecuzione ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] modello iconografico classico si è perpetuato con pochissime varianti (Seznec, 1953, p. 149); tra questi vanno ricordati i manoscritti di Leida (Bibl. der Rijksuniv., Voss. lat. Q 79), di Londra (BL, Harley 647), di Vienna (Öst. Nat. Bibl., 387), di ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] e dei Beduini. Parimenti il manoscritto del De Materia Medica di Dioscoride, che fu trascritto nel 1083 probabilmente a Samarcanda (Leida, Bibl. der Rijksuniv., Or. 289) è la versione illustrata più antica che si conosca del testo, benché il colophon ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] scorta di un proprio disegno (Rennes, Musée des beaux-arts), a sua volta ispirato da un'incisione di Luca di Leida, in circolazione a Firenze fin dall'inizio del secolo. Nel caso dell'ovale della Caduta di Icaro nella fascia inferiore, destinato ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...