LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] ebbe parte il figlio del L., Angelo), e poi a Basilea nel 1537 (con gli epigrammi greci), ad Anversa nel 1585, a Leida nel 1592 (con altri trattati di arte militare), a Ginevra nel 1596.
Nell'aprile 1524 il cronista veneto Marino Sanuto menziona la ...
Leggi Tutto
PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] nel XVII secolo nelle collezioni reali inglesi e poi in Olanda con attribuzioni a Dürer, a Cranach e a Luca di Leida. Dopo la restituzione a Piero di Cosimo proposta dal Frizzoni (1879) tutta la critica li riconosce all’artista, ma si registrano ...
Leggi Tutto
MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] (Saragozza 1677), che uscì anche come Apologie ou Les véritables mémoires de Madame Marie Mancini, écrits par elle-même (Leida 1678), con una serie di rimaneggiamenti di S. Brémond. Il testo, che conteneva un resoconto abbastanza minuzioso e preciso ...
Leggi Tutto
LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] an non habencium, cc. 47r-52v. Cfr. Monti, 1985, pp. 76-81; Kristeller, VI, p. 266. Redazione B: manoscritto L (Leida, Biblioteca dell'Università statale, Bpl. 8A [già MS. 440]), membr., inizi sec. XV: Questio de prole, cc. 109r-110r. Cfr. Monti ...
Leggi Tutto
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] collezionistiche fino al suo trafugamento nell’agosto del 1944, ne ha colto la dipendenza da una stampa di Luca di Leida e le molte contaminazioni michelangiolesche (Ead., pp. 103 s.). Le vicende occorse al rilievo s’intrecciano con l’esecuzione ...
Leggi Tutto
MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] scorta di un proprio disegno (Rennes, Musée des beaux-arts), a sua volta ispirato da un'incisione di Luca di Leida, in circolazione a Firenze fin dall'inizio del secolo. Nel caso dell'ovale della Caduta di Icaro nella fascia inferiore, destinato ...
Leggi Tutto
VINCI, Pietro
Rodobaldo Tibaldi
VINCI, Pietro. – Nacque presumibilmente a Nicosia da genitori ignoti.
La provenienza è orgogliosamente dichiarata su quasi tutti i frontespizi dei suoi libri musicali, [...] di madrigali a quattro e cinque voci (Venezia, Gardano). Singoli madrigali furono ristampati anche in antologie edite ad Anversa e a Leida (ed. in MRS, VI, a cura di F. Piperno, Firenze 1991), intavolati per liuto, e sotto forma di travestimento ...
Leggi Tutto
BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] libera creanza", si disputava di cose che avevano "per fine la cognizione della verità" (F. Micanzio, Vita di Paolo Sarpi, Leida 1646). Verso la metà di maggio 1592, nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, confidò al domenicano fra' Domenico da Nocera ...
Leggi Tutto
MARSILI, Luigi Ferdinando
Giuseppe Gullino
Cesare Preti
MARSILI (Marsigli), Luigi Ferdinando. – Nacque a Bologna il 10 luglio 1658 dal conte Carlo e da Margherita Ercolani, anch’ella di famiglia patrizia; [...] che lo fece accogliere come membro nella Royal Society. All’inizio del 1723, lasciato il suolo inglese, andò in Olanda, a Leida, dove visitò Herman Boerhaave, e poi ad Amsterdam, dove contrattò la cessione per la stampa dei manoscritti sul Danubio e ...
Leggi Tutto
FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] , Torino 1967, pp. 25-27; N. Dacos, La découverte de la Domus Aurea et la formation des grotesques à la Renaissance, London-Leida 1969, pp. 86 s.; L. Mallè, Incontri con G., Torino 1969; V. Viale, G. F., Torino 1969 (con ulteriore bibl.); G. Romano ...
Leggi Tutto
leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...