CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] Roma che il C. scrisse al termine dell'ambasceria è celebre; ne esistono varie copie manoscritte e fu poi pubblicata a Leida, presso Lorens nel 1663, la relazione di Roma di un Angelo Correr che è stata poi unanimemente giudicata apocrifa.
Il Gerin ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] suoi seguaci, mentre per i temi iconografici egli attinse alla Bibbia di Francoforte, illustrata da H.S. Beham, a Luca di Leida, alle incisioni di M. Raimondi e di M. Dente, come attestano le opere conservate nella farmacia di Loreto (Bemini, 1979 ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] tecniche proposte dalla calcografia tedesca, dopo il 1513 G. copiò, apponendovi la sua sigla, l'Ecce Homo di Luca di Leida.
Nel primo periodo della permanenza a Roma l'influsso di Raimondi fu però così forte da annullare quasi totalmente il carattere ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] " e "vitrea". Nel 1745, infine, E. J. von Kleist e P. van Musschenbroek avevano casualmente scoperto la "bottiglia di Leida". Tra la fase degli studi sull'elettricità rappresentata da questi autori e quella che avrebbe visto, sorgere le teorie ...
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CONTI, Niccolò de'
Francesco Surdich
Di famiglia originaria di Venezia, nacque a Chioggia attorno al 1395 da Giovanni. Alcuni documenti ci attestano l'esistenza di una sorella di nome Lucia, che sposò [...] , a cura di J. H. Glazenmaker, fu stampata ad Amsterdam nel 1664 da Abraham Wolfgang; la seconda e la terza furono stampate a Leida nel 1706 e nel 1707, entrambe da Pieter van der Aa. Due sono invece le edizioni inglesi: una del 1625; l'altra del ...
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MISERONI
Micaela Mander
– Le notizie d’archivio per la famiglia milanese dei Miseroni risalgono fino al XV secolo, quando si trova traccia, nel 1453, di Giovanni Francesco (Venturelli, 2000) o Francesco, [...] work at the court of Prague: some relations with Florence, in Leids kunsthistorisch jaarboek (Annuario di storia dell’arte di Leida), I (1982), pp. 259-269; Y. Hackenbroch, A Gonzaga rock-crystal bowl re-discovered, in Festschrift für Carl-Wilhelm ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] G.G. Sbaraglia in difesa delle teorie malpighiane. Nel 1706 scrisse la Exercitatio de idearum vitiis…, stampata a Padova, poi a Leida nel 1709; nel 1710 a Venezia pubblicò il De principio sulphureo, dedicato a Clemente XI.
Negli studi medici il G. è ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] uno solo dei quali completo: Auch, Bibliothèque municipale, ms. 8 (completo); Reims, Bibliothèque municipale, ms. 1332 (O. 884); Leida, Biblioteca dell'Università statale, Voss. Lat., F.89. Il proemio è edito, con interessanti note critiche, da Mario ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] ai contatti mantenuti con Genova e all'amicizia stretta con J.-A. de La Font, redattore delle gazzette d'Amsterdam e di Leida, tra il 1683 e il 1685 i due presero a fornire i giornali olandesi di articoli sulla situazione interna genovese, talvolta ...
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SEVERINO, Marco Aurelio. –
Oreste Trabucco
Nacque a Tarsia, presso Cosenza, il 2 novembre 1580 dal giurisperito Giovan Giacomo e da Beatrice Oranges.
Precocemente orfano di padre, furono la madre e [...] europea: il danese Thomas Bartholin, figlio del grande Caspar, e l’olandese Johann van Horne, poi maestro a Leida di Jan Swammerdam (T. Bartholin, Anatomica aneurysmatis dissecti historia..., Palermo 1644).
Nel 1645, a Norimberga, per le cure ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...