Pittore (Gand 1584 circa - Zoeterwoude, Leida, 1632). Dipinse marine, quasi sempre tempestose, in raffinate tonalità grigio-argentee e con particolare attenzione per la resa atmosferica, rinnovando il [...] genere attraverso l'osservazione dal vero. Riprese i suoi modi anche il figlio Julius (Rotterdam 1609 - Leida 1645). ...
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Medico e chimico (Heidelberg 1705 - Leida 1780). Lettore di chimica a Leida, poi prof. nella facoltà medica, ove successe al suo maestro H. Boerhaave. Classiche sono due sue opere: il Libellus de methodo [...] concinnandi formulas medicamentorum (1739) e le Institutiones pathologiae medicinalis (1758) ...
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Storico olandese (Den Helder 1855 - Leida 1929). Insegnò all'università di Groninga (1884-94), poi di Leida (1894-1925). Dietro suo consiglio fu costituito a Roma l'Istituto storico olandese (1904). La [...] sua maggiore opera è la storia del popolo olandese (Geschiedenis van het Nederlandsche Volk, 8 voll., 1892-1907) ...
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Filologo classico (Stolp, Pomerania, 1723 - Leida 1798), prof. (dal 1761) di storia ed eloquenza a Leida. Contribuì molto allo studio filologico di Platone e dei grammatici e retori romani. Pubblicò il [...] lessico di vocaboli platonici di Timeo sofista (1754), l'opera retorica di Rutilio Lupo, con la Historia critica oratorum graecorum in appendice (1768), le storie di Velleio Patercolo, ecc ...
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Teologo e biblista (Haarlem 1828 - Leida 1891), prof. di teologia a Leida (1852), particolarmente versato negli studî di semitistica, fu, nel campo della teologia biblica, il maggiore rappresentante del [...] cosiddetto indirizzo moderno, apertamente polemico contro opinioni fin allora considerate definitive. Molti i suoi studî sulla critica del testo del Vecchio e Nuovo Testamento e sulla religione ebraica ...
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Medico (Koudekerle, Paesi Bassi, 1604 - Leida 1649), prof. di medicina a Leida dal 1633. Contribuì in maniera sostanziale alla diffusione della teoria della circolazione del sangue, con dimostrazioni ed [...] esperimenti che lo stesso formulatore della teoria, W. Harvey, utilizzò successivamente (1649). Attraverso la legatura delle vene crurali, W. dimostrò l'anastomosi tra vene e arterie crurali; quindi, attraverso ...
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Medico e anatomista (Hanau 1614 - Leida 1672), detto Sylvius, it. Silvio. Professore a Leida, vi instaurò l'insegnamento della clinica medica, coltivando anche l'anatomia normale e patologica. Uno dei [...] primi sostenitori della circolazione del sangue e tra i principali esponenti della iatrochimica, alla sua scuola si formarono uomini come N. Stenone, J. Swammerdam, R. De Graaf. Le annotazioni sul cervello ...
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Capo degli anabattisti di Münster (Leida 1509 - Münster 1536), detto anche Giovanni di Leida (il vero cognome sarebbe Buytenwech). Sarto, col fornaio J. Matthyssen lasciò l'Olanda capeggiando un gruppo [...] di fanatici e si stabilì (1533) a Münster, che divenne così il centro di raccolta dell'anabattismo. B. s'impadronì della città, commettendo violenze d'ogni genere e instaurandovi (specie dopo la morte ...
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Geologo olandese (Dundee, Scozia, 1902 - Leida 1976). Prof. di geologia nell'univ. di Groninga (dal 1946). È noto per importanti ricerche di oceanografia e di geologia sperimentale, in particolare per [...] lo studio del meccanismo delle correnti di torbidità e la genesi di strutture sedimentarie e tettoniche. Fra le opere: Marine geology (1950) ...
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Giurista e teologo protestante (n. Leida 1582 o 1583 - m. 1650), autore di varie trattazioni istituzionali di diritto romano, tra cui particolare fortuna ebbe l'Enchiridion (1640). La sua opera fu continuata, [...] ed estesa al diritto canonico e a quello feudale, dal figlio Arent Jansz (m. dopo il 1668), prof. a Magonza ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...