Giurista (Helder 1880 - Leida 1954), prof. di diritto civile all'univ. di Leida (1910-50); socio straniero dei Lincei (1952). Studiò problemi di diritto positivo, soprattutto civile e internazionale privato, [...] con grande varietà d'interessi; i suoi saggi in queste materie sono riuniti in Verzamelde privaatrechtelijke opstellen ("Scritti di diritto privato raccolti", 3 voll., 1954-55). Ancora di più approfondì ...
Leggi Tutto
Filosofo (Anversa 1624 - Leida 1669). Studiò all'univ. di Lovanio, dove poi insegnò, finché fu costretto ad abbandonare la cattedra; poi, passato al calvinismo, insegnò all'univ. di Leida. È uno dei principali [...] rappresentanti dell'occasionalismo. Muovendo da una critica della soluzione cartesiana del problema del rapporto fra l'anima e il corpo, e in particolare dalla confutazione dell'idea dell'influxus physicus, ...
Leggi Tutto
Fisico nederlandese (Leida 1837 - Amsterdam 1923). Prof. di fisica all'univ. di Amsterdam, modificò l'equazione dei gas perfetti per renderla adatta a descrivere il comportamento di un fluido reale qualunque, [...] , poi (1865) di scuola media a Deventer e in seguito all'Aia (1868), dove divenne direttore. Nel 1873 conseguì a Leida il dottorato in fisica e matematica con una dissertazione sulla continuità dallo stato gassoso allo stato liquido, che lo fece ...
Leggi Tutto
Botanico (Arras 1526 - Leida 1609), ricercò e descrisse piante nuove o poco note, europee ed esotiche. È considerato uno dei fondatori della botanica descrittiva. ...
Leggi Tutto
Chimico (n. Leida 1900 - m. 1969); allievo di J. J. Blanksma, è noto per ricerche di chimica organica (prodotti di addizione di composti non saturi, ecc.). ...
Leggi Tutto
Musicista olandese (Zoeterwoude, Leida, 1893 - Hilversum 1955). Studiò ad Amsterdam e iniziò la sua attività artistica come violinista. Svolse poi un'applaudita carriera internazionale di direttore d'orchestra, [...] sia in concerti, sia in teatro ...
Leggi Tutto
Filologo (Leeuwarden 1715 - Leida 1785). Fu uno dei migliori grecisti del sec. 18º. Pubblicò edizioni di Euripide, studî sui drammi perduti di Euripide (1767), interpretazioni ed emendamenti a Orazio, [...] mostrando acume critico e finezza di esegesi ...
Leggi Tutto
Medico (Leida 1700 - Vienna 1772). Medico di corte di Maria Teresa a Vienna, ispettore generale dell'insegnamento medico in Austria, fondatore della scuola medica viennese. La sua opera maggiore è Commentaria [...] in Boerhaavii aphorismos (1742-72). È di sua creazione il liquore di van Swieten, usato un tempo nella terapia della sifilide ...
Leggi Tutto
Orientalista (Aarlanderveen 1882 - Leida 1939). Si occupò di letteratura siriaca e aramaica, ma soprattutto di arabo e di storia della religione e del pensiero musulmano. Tra le sue opere: Handbook of [...] early muhammedan tradition (1927); The muslim creed. Its genesis and historical development (1932); La pensée de Ghazzālī (post., 1940) ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Leida 1656 - Warmond 1738). Seguace di G. Dou, G. Metsu e J. van Mieris, fu noto soprattutto come ritrattista (Il barone van Wassemaer, 1716, Grenoble, Musée des beaux-arts; Autoritratto, [...] Amsterdam, Rijks museum, ecc.). Nelle incisioni si avvicinò a Rembrandt e a J. Lievens ...
Leggi Tutto
leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...