Arabista e assiriologo tedescoa-mericano, figlio del precedente, nato ad Ann Arbor (Michigan) il 7 febbraio 1858, morto a Bar Harbor (Maine) il 14 aprile 1917. Studiò in Germania, e dal 1910 fu professore [...] Suoi principali lavori nel campo dell'arabo sono: Die Charidschiten (Leida 1884); le edizioni del Kitāb al-Muwaššā (1886) e ideograms, with their Assyro-Babylonian equivalents, phonetic values, ecc. (Leida 1887-97), imponente, utilissimo repertorio. ...
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PROTOMI DI BERLINO, Pittore delle (Maler der Berliner Protomen; Painter of Berlin 4507)
L. Banti
Ceramografo corinzio, la cui produzione fu riunita dal Payne: una pyxis (Berlino, inv. n. 4507) da cui [...] prese il nome; due tazze, una a Oxford (Ashmolean Museum, n. 184) e una a Leida (i 1905/1.27). La decorazione si ispira ai motivi del fregio di animali orientalizzanti. Vicina, ma non di sua mano, è una pyxis a Bruxelles (A 1035). Un'altra pyxis a ...
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Filologo e sanscritista olandese (Purworedjo, Giava, 1833 - Utrecht 1917). Fu, per il sanscrito, discepolo di A. Weber a Berlino. Dopo un soggiorno a Londra dedicato allo studio di manoscritti sanscriti, [...] e una permanenza di quasi tre anni in India, occupò (1863-1903) la cattedra di sanscrito e grammatica comparata nell'univ. di Leida. ...
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SEYBOLD, Christian Friedrich
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista tedesco, nato il 6 gennaio 1859 a Waiblingen, morto il 27 gennaio 1921 a Tubinga, dove era professore dal 1897.
Di grande versatilità [...] quali uno dei più importanti è il Glossarium Arabico-Latinum contenuto in un manoscritto di Leida e prezioso anche per le origini delle lingue romanze (Leida 1900), e come profondo conoscitore della geografia, storia e letteratura arabo-spagnola, cui ...
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Chirurgo, nato a Parigi il 27 gennaio 1649, ivi morto il 2 maggio 1729. Lasciò chiara rinomanza della sua arte e arricchì la letteratura medica di numerose pubblicazioni fra le quali ricordiamo: Médecin [...] de soi même ou l'Art de conserver la santé par l'instinct (Leida 1682); Découverte sans découverte (Parigi 1684) scritto contro il ciarlatano Blégny che aveva pubblicato la Découverte du veritable remède anglais pour la guerison des fièvres; Index ...
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Nacque a Delft il 29 gennaio 1584, sei mesi prima che suo padre, Guglielmo il Taciturno, fosse assassinato. Sua madre, Luisa de Coligny, era figlia del famoso capo degli ugonotti e quarta moglie del Taciturno. [...] Commelijn, Frederick Hendrick, zijn leven en bedrijf, voll. 2, Amsterdam 1651; D. Heinsius, Rerum ad Sylvam-Ducis gestarum historia, Leida 1636; P. J. Blok, Geschichte der Niederlande (trad. dall'olandese), l'intero vol. IV (1609-1648), Gotha 1910; P ...
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SCHRIJNEN, Jozef Karel Frans Hubert
Vittore Pisani
Glottologo ed etnologo olandese, nato a Venlo il 3 maggio 1869; professore, dal 1912, all'università di Utrecht, dal 1923 a quella di Nimega; è segretario [...] generale del Comité International Permanent de Linguistes.
Noto soprattutto per la sua introduzione allo studio della linguistica indoeuropea (Leida 1918, 2ª ed. 1924; trad. tedesca di W. Fischer, Heidelberg 1921), lo S. è autore anche di lavori ...
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VALKENBURG nel Limburgo
A. W. Byvanck
Piccolo villaggio nella vallata della Geul, centro di un gruppo di ville romane, alcune grandi, altre modeste, situate sul pendio N della vallata.
Bibl.: H. Schuermans, [...] in Bull. Comm. d'Art et Arch., VI, 1897, pp. 11-168; A. W. Byvanck, Nederland in de Rom. Tijdt, II, Leida 1944, pp. 324-328. ...
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Nacque probabilmente nel marzo 1590, ad Austerfield nel Yorkshire, e giovinetto si unì a Guglielmo Brewster nella chiesa separatista di Scrooby. Abbandonata l'Inghilterra, egli si stabilì infatti con loro [...] in Olanda nel 1609 e lavorò come tessitore di seta prima ad Amsterdam e poi a Leida, dove probabilmente acquistò la vasta cultura teologica e letteraria della quale i suoi scritti fanno fede. Poi fece parte della spedizione dei Pilgrims Fathers nel ...
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JOULE, James Prescott
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Aroldo DE TIVOLI
Fisico inglese, nato il 24 dicembre 1818 a Salford, sobborgo di Manchester, morto l'11 ottobre 1889 a Sale (Cheshire). Da giovane [...] seguì dei corsi di chimica, ma fu principalmente autodidatta, e soprattutto nel campo dell'elettromagnetismo. Si laureò a Leida, e si stabilì poi a Salford, dove era proprietario e direttore d'una fabbrica di birra. Più tardi si dedicò interamente ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...