Poeta (circa 1567-1640), nato a Menstrie House, presso Stirling in Scozia. Dopo aver studiato a Glasgow e a Leida, si dedicò per alcuni anni alle lettere e compose sonetti e madrigali. Strinse amicizia [...] col poeta Drummond. Tra il 1603 e il 1614 compose quattro tragedie note sotto il nome di Monarchicke Tragedies (Darius, Croesus, The Alexandrean, Julius Caesar). Più che vere tragedie esse sono dialoghi ...
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LIEBERKUEHN, Johann Nathanael
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Berlino il 5 settembre 1711, ivi morto il 7 ottobre 1756. Studiò dapprima teologia, poi medicina e scienze naturali a Vienna e quindi [...] ghiandole della mucosa intestinale da lui descritte nell'opera De fabrica et actione villorum et intestinorum tenuium (Leida 1745). Fu eccellente microscopista e portò anche nella tecnica del microscopio importanti innovazioni. In una sua monografia ...
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HOLSTE, Lukas (Holstenius)
Walter Platzhoff
Filologo, storico, erudito, nato ad Amburgo nel 1596, morto a Roma nel 1661. Figlio di un tintore, entrò nel 1617 all'università di Leida molto frequentata [...] dai Tedesihi del nord, per studiare medicina. Avendo ben presto mostrato vivo interesse per la filologia entrò in relazioni personali con grandi filologi dell'epoca, quali il Heinsius e il Cluverius. Anzi ...
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Uomo politico olandese, nato a Utrecht il 19 marzo 1777, morto a Bruxelles il 16 marzo 1843. Dopo aver studiato diritto a Leida, entrò al servizio del regno di Olanda, prima nel corpo diplomatico, poi [...] nell'amministrazione. Lasciò le sue funzioni quando il paese fu annesso alla Francia. La caduta del regime napoleonico gli offrì occasione di distinguersi. Fin dal novembre del 1813, egli era, ad Amsterdam, ...
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Cinzia Dal Maso
Christian Greco
Il giovane faraone di Torino
Dopo 17 anni passati nei Paesi Bassi perfezionando una formazione da egittologo che da un semplice Erasmus lo ha condotto a diventare curatore [...] all’Università di Pavia con cui Greco si è laureato nel 1999.
È stata lei a mandarlo con Erasmus nei Paesi Bassi, a Leida, e a presentarlo a suoi colleghi colà. E lì Greco ha «scoperto un mondo», come racconta lui stesso: una facoltà tutta per l ...
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MERULA (van Merle), Paolo
Roberto Almagià
Storico e geografo olandese, nato a Dordrecht il 19 agosto 1558, morto a Rostock il 20 luglio 1607. Dopo aver compiuto viaggi di studio in Italia, in Francia, [...] cattedra universitaria di storia e nel 1598 nell'ufficio di bibliotecario.
Pubblicò i frammenti di Ennio, con note illustrative (Leida 1595), e un'edizione del Breviarium di Eutropio con la continuazione di Paolo Diacono, ma la sua opera principale ...
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TULP, Nicolaas (Claes Pieterszoon, Nicolaus Petreus Tulpius)
Agostino Palmerini
Anatomista e medico, nato l'11 ottobre 1593 ad Amsterdam, morto a L'Aia il 15 settembre 1674. Addottoratosi a Leida nel [...] 1614, divenne lettore d'anatomia ad Amsterdam (è raffigurato da Rembrandt in La lezione di anatomia). Nel 1654 divenne borgomastro di Amsterdam. Descrisse la valvola ileocecale (valvula Tulpii) scoperta ...
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Leijtens, Hans. – Militare e funzionario olandese (n. Tilburg 1963). Tenente generale, si è formato presso la Koninklijke Militaire Academie di Breda, addottorandosi nel 2008 in Amministrazione pubblica [...] all’Università di Leida, e rivestendo negli anni successivi importanti incarichi istituzionali: consulente presso il Ministero della difesa (2004-2007), vicecomandante della Polizia militare reale e governatore della Residenza (2011), ne è poi stato ...
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FRANKFORT, Henri
Giorgio Raffaele CASTELLINO
Archeologo orientalista, nato il 24 febbraio 1897 ad Amsterdam (Olanda), morto il 16 luglio 1954 a Londra. Si formò alle univ. di Amsterdam, Londra, Leida [...] (dove si laureò nel 1927) e alla British School of Archaeology di Atene. Dal 1925 al 1929 fu direttore degli scavi della Egypt Exploration Society (Londra) in Abydos, el-‛Amārna ed Erment. Dal 1929 al ...
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Cancelliere di Transilvania, figlio dello storico Giovanni Bethlen. Nacque nel 1642. Il padre lo mandò a studiare a Utrecht, a Heidelberg e a Leida, in Inghilterra e in Francia; si acquistò così una cultura [...] assai superiore a quella dei suoi connazionali. Ritornato in Transilvania, partecipò alla vita politica del suo paese, che in quell'epoca era ostile agli Asburgo. Allorché, per la decadenza della potenza ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...