Filologo, nato nel 1668 a Utrecht. Nel 1696 fu nominato professore di latino nell'università di Utrecht, nel 1715 passò a Leida, dove rimase fino alla morte (1741). Curò notevoli edizioni di poeti e prosatori [...] altro un'edizione di Virgilio (Amsterdam 1746), intrapresa dallo zio, e curando per proprio conto un'edizione di Aristofane (Leida 1760) e un'Anthologia veterum latinorum epigrammatum (Amsterdam 1759-73). Scrisse anche varie orazioni e poesie latine. ...
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Celebre famiglia di tipografi, editori e librai attivi in Olanda dal 1583 al 1713. Capostipite fu Lodewijk I (1540-1617) a Leida, dove col figlio Bonaventura (1583-1652) e col nipote Abraham (1592-1652) [...] motto "non solus". Le edizioni elzeviriane sono 1658, cui vanno aggiunte le 2737 fatte, dal 1655, per l'università di Leida. La più ampia collezione è nella Biblioteca reale di Stoccolma, donata dal bibliofilo G. Berghman (1836-1910), che ne preparò ...
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Medico e naturalista di origine scozzese (n. Samter, od. Szamotuly, Posnania, 1603 - m. in Slesia 1675), praticò la medicina a Leida e a Cambridge, poi si ritirò in Slesia. I suoi libri di storia naturale, [...] con incisioni in legno, costituiscono un importante documento sulle cognizioni zoologiche del sec. 17º e hanno all'incirca lo stesso carattere delle opere di K. Gesner e di U. Aldrovandi ...
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Fisico (Arnhem 1853 - Haarlem 1928). Svolse importanti ricerche nell'ambito dell'elettrodinamica classica, rifondandola sulla base del principio secondo cui l'etere è il supporto dei campi elettromagnetici, [...] istituzionale, la validità dell'opera di L. poté essere riconosciuta solo qualche anno dopo, con la sua chiamata all'università di Leida, per la cattedra di fisica teorica, una delle prime in Europa e la prima nei Paesi Bassi. Nello stesso anno in ...
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Nome latino assunto al battesimo cattolico dal poeta tedesco Johann Scheffler (Breslavia 1624 - ivi 1677). Studiò nelle università di Strasburgo, Leida e Padova, dove nel 1640 si laureò in medicina. Convertitosi [...] (1653) al cattolicesimo, prese (1661) gli ordini sacerdotali passando gli ultimi anni nel raccoglimento, dedito ad opere di pietà. Sotto l'influsso di J. Böhme, pubblicò nel 1657 i Geistreiche Sinn- und ...
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Antropologo sociale (Londra 1923 - Oxford 2006), formatosi alla School of oriental and african studies di Londra, a Oxford e a Leida. Prof. di antropologia sociale a Oxford dal 1976 al 1990, svolse ricerche [...] sul campo tra i Penan del Borneo e i Siwang della Malesia. In campo teorico, dopo aver assunto le tesi sullo scambio matrimoniale elaborate da C. Lévi-Strauss, se ne fece sostenitore, sia pure criticamente, ...
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TEMPEL, Abraham van den
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Leeuwarden nel 1622-1623, morto ad Amsterdam nel 1672. A Leida fu ammesso nella compagnia dei pittori: dal 1660 abitò ad Amsterdam. Dipinse composizioni [...] allegoriche e mitologiche, ma è celebre soprattutto come ritrattista. I suoi quadri sono sfarzosi nell'apparato, di un aspetto molto distinto, talvolta però artificiosamente aristocratico, ma sempre pieni ...
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HEMSTERHUIS, Tiberius
Filologo olandese, padre del noto filosofo (v.), nato a Groninga il 9 gennaio 1685, morto il 7 aprile 1766 a Leida dove dal 1740 era professore di greco. Fu uno dei più distinti [...] quella del Lessico Onomastico di Polluce (Amsterdam 1706), dei dialoghi di Luciano (1708 e 1732), del Pluto di Aristofane (1744). Gli Anecdota Hemsterhuisiana, editi dal Geel (Leida 1825), contengono i suoi scritti sparsi di filologia e critica. ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] e psicologia è necessaria per comprendere il modo in cui il cervello produce un comportamento intelligente. La psicologia fornisce informazioni sulla natura dell'intelligenza, mentre le neuroscienze servono ...
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Uomo politico neerlandese (n. L’Aia 1967). Si è avvicinato alla politica fin da ragazzo e durante gli studi universitari (Leida) ha presieduto l’organizzazione giovanile del partito liberal-conservatore [...] VVD (Partito popolare per la libertà e la democrazia). R. ha conciliato a lungo l’attività politica con gli impegni manageriali (per la multinazionale Unilever); a partire dal 2002, però, la carriera pubblica ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...