Scrittore statunitense (Brooklyn, New York, 1865 - New York 1902). Oltre a opuscoli sulla storiografia americana, pubblicò alcune notevoli biografie (The true George Washington, 1896; The many-sided Franklin, 1899) e fu editore degli scritti di Thomas Jefferson (10 voll., 1892 segg.). Scrisse anche romanzi, tra cui si ricordano: The honorable Peter Stirling (1894) e Janice Meredith (1899) ...
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Uomo politico inglese (n. 1532-33 - m. Cornbury 1588); figlio del duca di Northumberland, fu educato assieme al giovane Edoardo VI. Nel 1553, in seguito alla morte di Edoardo, partecipò con i familiari al tentativo di dare la corona d'Inghilterra a Lady Jane Grey, per cui fu incarcerato nella Torre; liberato da Maria la Cattolica, servì (1557) con le forze inglesi in Francia. Una volta tornato a corte, ...
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Diplomatico inglese (Penshurst 1563 - ivi 1626); partecipò (1585) con il fratello, Sir Philip Sidney e lo zio Robert Dudley conte di Leicester, alla campagna nei Paesi Bassi (battaglia di Zutphen del settembre [...] 1586). Ebbe missioni diplomatiche in Scozia (1588) e in Francia presso Enrico IV (1593); quindi (1596-98) partecipò ancora attivamente alle campagne nei Paesi Bassi, distinguendosi a Turnhout (1597). Seguì ...
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Naturalista ed esploratore inglese (Leicester 1825 - Londra 1892); esplorò, con A. R. Wallace, l'America del Sud (1848), dove rimase fino al 1859, studiandone la fauna; per primo, formulò chiaramente il [...] concetto di mimetismo ...
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Anatomista e chirurgo (Somerby, Leicester, 1688 - Bath 1752), uno dei più celebri in Inghilterra nel sec. 18º, innovatore della chirurgia. È ricordato per The anatomy of the human body (1713), che ebbe [...] larga diffusione (11 edizioni fino al 1778) e per i suoi metodi di cistotomia perineale e d'iridotomia ...
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Filologo classico (Leicester 1844 - Cambridge 1922), prof. a Cambridge. Autore di numerose edizioni, commenti e traduzioni di classici greci (oratori; Aristotele; le Baccanti di Euripide); particolarmente [...] nota l'edizione commentata della Costituzione di Atene di Aristotele. L'opera principale è una History of classical scholarship (3 voll., 1903-08) ...
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Metodista (Stanton Harold, Leicester shire, 1707 - Londra 1791), fondatrice di una setta calvinista metodista che porta il suo nome. Ebbe vicino come cappellano e consigliere G. Withefield, compagno di [...] G. Wesley; alla morte di questi, la contessa divenne praticamente capo e sovrintendente della setta, per la cui propaganda spese gran parte del suo patrimonio. Alla sua morte esistevano 64 gruppi e cappelle ...
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Benedettino (n. Langham, Leicester - m. Avignone 1376). Abate di Westminster (1349), vescovo di Ely (1362) e cancelliere del regno (1363), poi arcivescovo di Canterbury (1366). Creato cardinale (1368) [...] contro il volere di Edoardo III, che gli sequestrò le rendite dell'arcivescovado, dovette rinunciare alla sede; riappacificatosi così con il re, ebbe nuovi benefici in Inghilterra. Vescovo suburbicario ...
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Bibliofilo (Leicester 1735 - Cambridge 1797). Dottore nell'univ. di Cambridge, vi ricoprì anche gli uffici di vicecancelliere (rettore) e di bibliotecario. Adunò una cospicua collezione di letteratura [...] inglese, specializzata in opere rare di poeti dell'età elisabettiana. La biblioteca, nella quale era confluita anche la raccolta di carattere affine di N. Luttrell (1657-1732), andò dispersa, all'asta, ...
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Drammaturgo inglese (Leicester 1933 - Londra 1967). Dopo una breve attività come attore, s'impose come l'autore più trasgressivo degli anni Sessanta con una serie di commedie: The ruffian in the stair [...] (1964), scritta inizialmente per la radio; Entertaining Mr. Sloane (1964); Loot (1965); The Erpingham camp (1966); The good and faithful servant (1967), scritta per la televisione. Dopo la sua precoce ...
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