FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] : dalla definizione dei concetti di spazio e tempo, di cui il camaldolese rivendicava la realtà ontologica in contrasto con Leibniz, al problema delle forze vive, dove polemizzava con il De Castellis di Giovanni Poleni e con le Istituzioni meccaniche ...
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MAZZA, Angelo
Marco Catucci
– Nacque a Parma il 16 nov. 1741, ultimo dei ventiquattro figli di Orazio e di Rosa Benelani. Nel 1753, alla morte del padre, entrò nel collegio di Reggio Emilia, dove ebbe [...] conclusiva celebrazione dell’armonia dell’Universo, creazione divina di verità e bellezza, spunti dalla Teodicea di G.W. Leibniz sembrano affiorare tra più riconoscibili e familiari motivi platonici.
Del 1785 è il poemetto in endecasillabi sciolti l ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] quaggiù,alcune lettere sulla filosofia naturale e chiarimenti sui sistemi di Tommaso Hobbes, a cui pare rifarsi spesso, di Leibniz, Grozio, l'uffendorf ed altri; altre due dissertazioni contro Samuele Cocceio, una nota Sul commercio dell'anima con il ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] spirituale ed esoterica del dogma. Il libro - che sedusse poi anche B. Gracián y Morales, P.-D. Huet e G.W. Leibniz - è la storia di un bambino, Hayy ibn Yaqẓān (il Vivente figlio del Vigilante) nato per generazione spontanea dall'argilla in una ...
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MEDICI, Ferdinando
de’
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 9 ag. 1663, figlio primogenito di Cosimo (dal 1670 granduca Cosimo III) e di Margherita Luisa d’Orléans, figlia di Gastone, duca di Orléans [...] del fu ser. F. de’ M. principe di Toscana, in Giorn. dei letterati d’Italia, t. XVII (Venezia 1714), pp. 1-27; G.W. Leibniz, Otto lettere al principe F. figlio di Cosimo III dei Medici…, a cura di S. Centofanti, in Arch. stor. italiano, n.s., 1857, t ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] e di I. Riccati, nella prima metà del secolo aveva portato in Italia i metodi infinitesiniali di Newton e di Leibniz, ridestando l'interesse per la geometria e per l'analisi. Nella dedica encomiastica a Ferdinando di Borbone, figlio decenne del ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] 1612, pp. 127-233; ristampata in J. Gretscr, Opera omnia, VI, Ratisbonae 1735, pp. 487-511), G. G. Leibniz, Scriptores rerum Brunsvincensium illustrationi inservientes , Hannoverae 1707, pp. 629-687; L. A. Muratori, Rer. Ital. Script., V, Mediolani ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] all'odiata Reichstadt, "luogo miserabile" dal quale altre volte fuggirà verso Praga e Amburgo, dove si incontrerà con G.W. Leibniz. All'Università di Praga G. si appassionò alle lezioni di diritto della natura e delle genti, che incideranno sui suoi ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] di Bianchini, gli aveva inviato il Commercium epistolicum di J. Collins e altri (Londra 1712) sulla vertenza Newton - Leibniz. Ricevette poi la seconda edizione dei Principia di Newton, ne lesse l'Optica e la Chronology of ancient kingdoms amended ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] D. esposta nell'Exotericarum exercitationum. Altri riferimenti al pensiero scaligeriano potrebbero ancora riconoscersi, secondo Hall, in Leibniz e Newton. Il tono generale dell'attacco a Cardano, anche se muove da riconoscimenti dichiarati del valore ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...