Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] . E su questa strada furono studiati i punti nevralgici della filosofia europea: da Francesco Bacone a Gottfried Wilhelm von Leibniz, da Jean Bodin a John Locke, da Pierre Gassendi a Isaac Newton, fino allo storicismo tedesco contemporaneo.
Furono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] platonica philosophia perennis, di «tutta la concezione classica della filosofia, da Platone a Cartesio a Spinoza a Leibniz contro i quali», scriveva, «hanno combattuto Kierkegaard e Nietzsche, Heidegger e Jaspers» (Essere e pensiero, «Rassegna di ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] D. esposta nell'Exotericarum exercitationum. Altri riferimenti al pensiero scaligeriano potrebbero ancora riconoscersi, secondo Hall, in Leibniz e Newton. Il tono generale dell'attacco a Cardano, anche se muove da riconoscimenti dichiarati del valore ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] cristiana, nel secolo undecimo poneva le fondamenta della metafisica moderna, preparava il Cartesio, escludeva i temperamenti del Leibniz, rispondeva anticipatamente, e quanto allora si potesse, al Kant, era migliore dell'Hegel, e mostrava di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di pensatori inglesi attivi all’università di Cambridge nel periodo tra le due [...] anima-corpo si spiega con l’attrazione simpatetica posta tra di essi dallo spirito plastico. La teoria monadologica di Leibniz risentirà di quest’idea. Per dimostrare le sue tesi More non solo fa uso di temi filosofici, ma attinge largamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Metafisica e ontologia antica e contemporanea: un dialogo possibile
Enrico Berti e Andrea Bottani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Metafisica [...] generale, avente per oggetto l’essere, e metafisica speciale, avente per oggetto Dio.
Mentre Descartes e Leibniz riprendono, rispettivamente nelle Meditazioni metafisiche e nel Discorso di metafisica, soprattutto la metafisica speciale, cioè la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’occasionalismo si contraddistingue per il modo di intendere il rapporto tra anima e [...] e disuguaglianza che hanno nell’idea di unità la loro misura comune, Malebranche finisce con l’accogliere le critiche di Leibniz. Questi sosteneva che il concetto di grandezza fosse da sostituire con quello di “quantità variabile”, che aumenta e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo europeo del Settecento modifica la propria fisionomia rispetto alle convenzioni [...] del Fato. In opposizione al Voltaire di Candido, che aveva sviluppato un’avventura paradossale per parodiare le teorie di Leibniz sulla razionalità dell’universo, Diderot sembra vedere nell’intreccio del caso la sola prova che l’uomo deve riuscire a ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal¿
Paolo Freguglia
Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal e le [...] non è molto difficile se si pensa che in quel secolo altri illustri filosofi (come Descartes, Malebranche e più tardi Leibniz) si interessarono di matematica. In primo luogo era la formazione di base che avvicinava questi studiosi alla matematica più ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] philosophers of the Italian Renaissance, Stanford 1964, pp. 110-126; C.B. Schmitt, Perennial philosophy from A. Steuco to Leibniz, in The Journal of the history of ideas, XXVII (1967), pp. 505-532; P. Zambelli, Aneddoti patriziani, in Rinascimento ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...