linguaggio, filosofia del
Gli antecedenti della riflessione filosofica sul l. possono ritrovarsi nelle credenze e tradizioni di età arcaiche e popolazioni primitive circa i poteri della parola divina [...] dalle varie lingue divergono da una lingua all’altra, da una ad altra epoca storica (F. Bacone, Locke, Vico, Leibniz, ecc.); i significati sono storicamente variabili in quanto fissati di volta in volta in rapporto a esigenze e caratteri della vita ...
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STENONE, Niccolò (Niels Steensen o Stensen). – Nacque il 1° gennaio 1638 a Copenaghen, non lontano dalla nota Rundetårn (Torre Rotonda)
Stefano Miniati
I lavori per la costruzione della Torre, da poco [...] proselitistico. Risale a questo periodo anche un breve rapporto epistolare con il filosofo e matematico Gottfried Wilhelm von Leibniz, nel quale si discute del rapporto tra scienza e fede, e, indirettamente, anche del ruolo della libertà umana ...
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GRADI (Gradič), Stefano
Tomaso Montanari
Nacque a Ragusa in Dalmazia il 6 marzo 1613 da Michele e Maria Benessa, in una famiglia patrizia. Trasferitosi a Roma sotto la protezione dello zio Pietro Benessa [...] dell'unità europea: S. Gradič di Dubrovnik, in Angelicum, LXIV (1987), pp. 476-525; A. Robinet, G.W. Leibniz, Iter Italicum. La dynamique de la république des lettres, Firenze 1988, passim; S. Rotta, L'Accademia fisico-matematica ciampiniana: un ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Westphalie jusqu'à la Révolution Française, in Bibl. de l'École des Hautes Études, CXCVI, 1912; H. Kiefl, Leibniz. Der europäische Freheitskampf gegen die Egemonie Frankreichs auf geistl. und polit. Gebiet, Magonza 1913; G. Küntzel, Die drei grossen ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] , si postulano parentele di lingue e di popoli. Questo indirizzo, già evidente in alcuni scritti di G. G. Leibniz (Collectanea Etymol., 1n ed., Hannover 1717), insieme con un principio di comparazione grammaticale, pervade le opere linguistico ...
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PROGRESSO
Guido Calogero
. L'evoluzione del concetto di progresso è naturalmente collegata in modo assai stretto a quella del concetto di storia: per i suoi presupposti generali v. storia. Il concetto [...] determinanti della sua inferioritȧ morale. Di questa fede in un progresso totale (che del resto appare già anticipato dal Leibniz sul piano metafisico, almeno in quanto il suo ottimismo non è solo fiducia nella statica perfezione del disegno divino ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] interessanti dell'inizio del XIX secolo. Ispirandosi all'idea di monade, concetto ideato da Gottfried Wilhelm Leibniz e reinterpretato come rappresentazione dell'organismo elementare, molti naturalisti tentarono, sull'esempio di Pierre-Louis Moreau ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] matematiche progettata da B. Pascal, venne presa quindi a modello delle operazioni svolte dal cervello. Già G.W. Leibniz, tuttavia, contestava il fatto che il cervello, immaginato come un gigantesco mulino pieno di ingranaggi, potesse produrre una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] lo stesso Ferrari. Attenendosi a questi presupposti confuta i sistemi metafisici di René Descartes, Gottfried Wilhelm von Leibniz e le dottrine kantiane ricorrendo allo scetticismo di David Hume e all’esperienza, unica concreta fonte del filosofare ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] muratoriane sul medioevo barbarico. La disputa sulle valli di Comacchio fu, del resto, così celebre (vi intervenne persino il Leibniz a sostegno del Muratori, assieme a molti altri storici e giuristi germanici) e durò così a lungo che non potè ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...