PERELLI, Tommaso
Renato Pasta
PERELLI, Tommaso. – Nacque il 21 luglio 1704 a Firenze da Bernardino Girolamo, avvocato, segretario del magistrato degli Otto di guardia sotto Cosimo III, e dalla nobile [...] elogio partecipe e privo di retorica (1784, p. 62). Angelo Fabroni, rettore dell’Ateneo granducale, lo paragonò a Leibniz, cui pure era inferiore per genialità matematica. I limiti di Perelli, e la sua stessa dissipazione, erano forse riducibili ...
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errore
errore termine che assume significati diversi nel calcolo numerico, nelle applicazioni della matematica alle scienze sperimentali e in statistica inferenziale.
☐ Nel calcolo numerico è la differenza [...] precedente: e = |xk − xk–1|.
L’errore relativo del metodo iterativo è allora:
Per esempio, se si utilizza il metodo di Leibniz per il calcolo di π, per cui
si può realizzare un algoritmo iterativo che approssimi il risultato calcolando la (k − 1 ...
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RICCATI, Giordano
Clara Silvia Roero
RICCATI, Giordano. – Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 febbraio 1709 dal conte Jacopo e dalla contessa Elisabetta d’Onigo.
Fino ai dieci anni visse in [...] Riccati..., 2010; Roero, 2015). Con Vincenzo Riccati e Gianfrancesco Malfatti si inserì nella disputa fra Gottfried Wilhelm Leibniz, Johann Bernoulli e Leonhard Euler sui logaritmi dei numeri negativi (Giuntini, 1984; Lugaresi, 2012) e fu coinvolto ...
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assiomatizzazione
Processo che riconduce un insieme di conoscenze a principi dai quali l’insieme può essere derivato o dedotto. È possibile distinguere nella riflessione matematica (e in quella filosofica [...] ha profondamente ispirato la riflessione filosofica moderna in quanto modello di organizzazione del sapere (Hobbes, Spinoza, Leibniz, Kant, ecc).
La concezione astratta
Le ricerche sulle geometrie non euclidee, sulla geometria proiettiva e sull ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il grande interesse per le misurazioni, tipico del Rinascimento, è all’origine di una [...] dalle unità alle decine, dalle decine alle centinaia ecc. La macchina, presentata al pubblico nel 1645, ispirerà Leibniz nella costruzione di una calcolatrice in grado di effettuare moltiplicazioni. Fino a quel momento i dispositivi usati sono l ...
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DELLA RENA (Della Arena, De Arena, Arena), Cosimo (Cosma)
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze l'8 genn. 1615 (e non 1614, come erroneamente si trova presso molti autori) da Orazio, segretario [...] del successo e del credito di cui l'opera continuò a godere per molto tempo. Ad essa attinse anche il Leibniz (che definì il D. "diligens antiquitatuin ruspator") nella sua ricerca sulle origini della casa di Hannover.
Negli ultimi anni della ...
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PASTRIZIO, Giovanni
Tomislav Mrkonjic
PASTRIZIO (Paštrić), Giovanni (Ivan). – Figlio di Antonio e Ivanizza Giunchevich, nacque, come si presume, a Spalato, ove fu battezzato il 15 giugno 1636.
Il cognome [...] Santi Bartoli, Giovan Pietro Bellori, Raffaele Fabretti, Filippo Buonarroti, Francesco Ficoroni, nonché Gottfried Wilhelm von Leibniz, che non mancarono di consultarlo (l’elenco dei corrispondenti in Mrkonjić, 1988). Degli altri interessi culturali ...
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BERNARDO da Bologna (al secolo Floriano Toselli)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 dic. 1699, da Bartolomeo e da Teodora Castelli. Dopo aver studiato nel collegio Panolini di Bologna, vestì [...] nel 1766, un trattato filosofico in tre volumi, violenta requisitoria contro tutta la filosofia moderna, da Cartesio a Leibniz, da Wolf a Newton, a Gassendi: la Institutio philosophica praemittenda theologiae, nunc Aristotelis et Ioannis Duns Scoti a ...
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geometria analitica
geometria analitica studio degli oggetti e delle relazioni della geometria attraverso l’utilizzo di metodi e strumenti algebrici o, più in generale, analitici, ottenuto tramite l’introduzione [...] non negative. Il metodo è poi alla base dello sviluppo del calcolo infinitesimale, dovuto a I. Newton e G.W Leibniz, in quanto rende familiare, negli ambienti matematici e scientifici, la rappresentazione delle funzioni in un piano cartesiano e lo ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] metodi che più tardi, avendo come geniale precursore P. Fermat, si concretano nel metodo differenziale di I. Newton e G.W. Leibniz e sono in seguito perfezionati e resi rigorosi, principalmente a opera della critica del 19° sec. (K. Weierstrass, A.-L ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...