L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Giulio Barsanti
Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Il problema della generazione animale [...] epigenetica si sviluppa lungo l'asse (Newton-)Maupertuis-Buffon, in Germania ciò avviene riprendendo le idee di (Leibniz-)Needham, caratterizzate dal postulato dell'esistenza di specifiche forze vitali piuttosto che fisico-chimiche. A esse Caspar ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] conserva, trovando credito alla fine del secolo in Leibniz, e nel corso del Settecento in ampi settori Leroy E., Struggle for synthesis. The seventeenth century background of Leibniz's synthesis of order and freedom, Cambridge (Mass.), Harvard ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] il legittimo possesso, insieme al territorio di Ferrara, possedimenti ingiustamente incamerati dalla Chiesa a partire dal 1598. Insieme a Leibniz, con il quale lavorò fianco a fianco in una grande operazione di reperimento di documenti per provare l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] rossa» incontrata al postribolo che significherebbe, con l’iniziazione «ad un mistero diverso da quello di Cartesio, di Leibniz, di Gauss», l’esito finale di un conflitto antinomico risoltosi, nella clausola lapidaria del suo Furor mathematicus, con ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] rivista, il "Journal des Sçavants". Nel 1682, a Lipsia, iniziò la pubblicazione degli "Acta Eruditorum", molto vicini a Leibniz, tanto che sulle sue pagine fu pubblicato il primo resoconto dell'invenzione del calcolo infinitesimale; nel 1684 infine ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Curiosita e studio della natura
Lorraine Daston
Curiosità e studio della natura
All'inizio dell'Età moderna, i termini 'curiosità' e 'curioso' [...] , a cui si rivolsero in alcuni casi i filosofi della Natura per acquistare le sostanze fosforescenti (come fecero, per es., Leibniz e Boyle); ma anche questi commercianti di prodotti chimici ritennero utile a volte pubblicare le loro ricerche, benché ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] (1765, 1767, 1770), dimostrò di essere in possesso di un quadro teorico globale ispirato ad alcune tesi della Protogaea di Leibniz e all'opera di Ch. Bonnet. Nel 1768 pubblicò una vera e propria cosmologia sotto forma di poema mitologico (Dei ...
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NERI, Pompeo
Marcello Verga
– Nacque a Firenze il 17 gennaio 1707 da Giovanni Bonaventura Neri Badia, in quel momento giudice di Rota nello Stato senese.
Studiò nel seminario di Siena, per passare poi [...] nelle trattative diplomatiche, ma anche in un confronto pubblico con le tesi dei giuristi imperiali (e tra loro anche Leibniz), che sostenevano le ragioni dell’Impero nella successione medicea.
È certamente legato all’attività di Giovanni Bonaventura ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] generalmente europea degli studi linguistici (Kerbaker, ibid., pp. 62-63, come anni innanzi Biondelli e Bréal, menziona Locke, Leibniz e Vico) sia mettendo in rilievo i meriti, ma insieme segnando criticamente i limiti del grande contributo degli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento si presenta come un secolo caratterizzato da un vivace sviluppo delle scienze [...] modello flussionale proposto da Newton e dai suoi discepoli e la fruttuosa ripresa del nuovo calcolo proposto da Leibniz, fino al perfezionamento dell’analisi infinitesimale e allo studio delle equazioni differenziali. Di grande portata sono anche i ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...