saggezza
Capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizi; equilibrata prudenza nel distinguere il bene e il male, nel valutare le situazioni e nel decidere, nel parlare e nell’agire. A [...] (1647; trad. fr. dei Principia philosophiae pubblicati nel 1644; trad. it. Principi di filosofia) di Descartes e ribadito da Leibniz, che definisce la s. come «science de la felicité» (Nuovi saggi, III, 11, 10), o «parfaite connoissance des principes ...
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Lullo
Lullo Raimondo, nome italianizzato di Ramón Llull (Palma de Mallorca 1235 - 1315) teologo, filosofo e logico catalano. Nominato nel 1247 paggio del re e successivamente siniscalco e maggiordomo [...] i quali si realizzò la diffusione del lullismo sta al centro dell’ideale enciclopedico che dominò tutto il sec. xvii, fino a Leibniz, il quale riprese il concetto di un’arte combinatoria (→ ars combinatoria) posta a fondamento della logica inventiva. ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] appropriati strumenti matematici: i concetti e i metodi dell’analisi infinitesimale ebbero in Newton stesso e in G.W. Leibniz i suoi creatori; la m. finisce sostanzialmente di essere sperimentale e diventa razionale.
La meccanica dal 18° secolo In ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] e filosofi del linguaggio deriva dal fatto che in esse non vale il principio della sostitutività dell’identità o legge di Leibniz (per es., da «A crede che Cicerone denunciò Catilina» non segue, pur essendo vera l’identità ‘Cicerone=Tullio’, che «A ...
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STATISTICA
Luigi GALVANI
Corrado GINI
Ugo GIUSTI
Riccardo BACHI
. Secondo l'opinione più reputata il termine statistica deriva dall'italiano stato, statista, di uso comune presso i politici italiani [...] raccolto a Breslavia dall'introduttore dell'aritmetica politica in Germania, C. Neumann (1648-1715). Tale materiale passò nelle mani di Leibniz, e da questo venne trasmesso alla Royal Socieiy, che lo affidò appunto a Halley, uno dei suoi membri. Le ...
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Filosofo, nato a Parigi il 28 novembre 1792, morto a Cannes il 14 gennaio 1867. Nel 1810 entrò nella Scuola normale, che s'apriva allora per la prima volta. Ivi ebbe professore di retorica il Villemain, [...] . Bernardo di Chartres, S. Anselmo, ecc.); Fragm. de phil. cartésienm (Vanini, il cardinale di Retz, Malebranche, Leibniz, ecc.); Fragm. de phil. contemporaine (Stewart, Buhle, Tennemann, La Romiguière, De Gérando, Maine de Biran). Molto divulgato ...
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RELAZIONE
Guido Calogero
Filosofia. - È uno dei concetti filosofici più problematici e più ricchi di storia. In generale esso designa ogni rapporto collegante, in maniera essenziale o accidentale, due [...] che, se le res fossero due, sussisterebbe tra esse una relazione che le limiterebbe entrambe. Così, quelle che il Leibniz chiama relations non esistono né come realtà pertinenti alle monadi finite né come realtà pertinenti alla monade infinita, ma ...
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POSSIBILITÀ
Guido CALOGERO
. Il concetto filosofico della possibilità ha una storia assai complessa e importante, che si riconnette strettamente a quella del più generale concetto della "realtà" o dell'"essere". [...] la divinità come possest, cioè come unità metafisica del posse e dell'esse; e ancora nell'età moderna Spinoza e Leibniz si ripropongono il problema, l'uno risolvendo sostanzialmente il posse nell'esse (quidquid concipimus in Dei potestate esse, id ...
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Fisica matematica
EEugene P. Wigner
di Eugene P. Wigner
Fisica matematica
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ruolo della matematica nella fisica. a) Uno schema dei concetti fondamentali della fisica. [...] una catena con un numero infinito di anelli infinitamente piccoli fu risolto da un altro scopritore del calcolo, cioè da Leibniz. Anche Newton si interessava di problemi simili e infatti cercò di determinare la forma di un tubo, con diametri diversi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Gli strumenti della scienza e la loro produzione
Paolo Brenni
Il termine strumenti scientifici è estremamente vago ed è difficile darne una definizione precisa e valida nel corso di una storia millenaria. [...] laboriose e ripetitive, vennero ideate e costruite innumerevoli macchine da calcolo automatiche. Si cimentarono nella loro ideazione Leibniz, Sir Samuel Morland, Giovanni Poleni, Pascal, Charles Stanhope. La maggior parte di esse erano utilizzate per ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...