Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] anche le istituzioni scientifiche ed artistiche: nel 1696 fondò l'Accademia di belle arti, nel 1701, per consiglio del Leibniz, l'Accademia delle scienze. Il regno di Federico I lasciò tracce profonde anche nell'amministrazione della città: nel 1710 ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] o d'anzianità:
nel 1700 la prussiana Societas Regia Scientiarum di Federico I in Berlino, fondata su disegno del Leibniz, che ne fu primo presidente: oggi Preussische Akademie der Wissenschaften;
nel 1724, a Pietroburgo, l'Academia Scientiarum ...
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Questa espressione, introdotta nella seconda metà del '700 nel linguaggio filosofico, può ricevere significati di estensione assai diversa. Presa nel senso più ristretto, designa le teorie che affermano [...] espressione di quella necessità razionale per cui da Dio (la Sostanza o la Natura naturans) derivano tutte le cose. Nel Leibniz invece il determinismo meccanico che domina nel mondo fisico è subordinato alle cause finali, perché da una parte le leggi ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] eco della voce che ovunque risuona. Il detto di Anassagora (in ogni cosa tutte) si ripete in un senso che anticipa Leibniz: in quacunque re, etiam exigua et abscissa, mundum, nedum mundi simulacrum valeas intueri (Sigillus, II, 3); "in ogni uomo, in ...
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L'assoluto, in senso empirico, è ciò che è per sé pensato, non in relazione ad altro, anche se in altri rapporti è condizionato o relativo; in senso gnoseologico è ciò che necessariamente è da riconoscere: [...] concetto non ha bisogno d'altro per essere formato e che è Dio in quanto essenza assolutamente infinita; e poi a Leibniz, che di questa sostanza spinoziana, "radice indifferente così di pensiero come di estensione, fa uno spirito che chiude in sé il ...
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OCHINO, Bernardino
Benedetto Nicolini
Predicatore, riformatore, scrittore. Nato nel 1487 a Siena, nella contrada dell'Oca (donde Ochino), dal barbiere Domenico Tommasini, dopo aver trascorso qualche [...] Giesù Christo nel sacramento della Cena (Basilea 1561); i Labirinti del libero o servo arbitrio (ivi 1561), tanto lodati dal Leibniz e dal Bayle; il Calechismo (ivi 1561), sospetto di antitrinitarismo; e i Dialogi XXX, di cui il XXIX sulla poligamia ...
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SENSAZIONE
Guido Calogero
In generale, sensazione significa ogni modificazione di contenuto avvertito da una consapevolezza come prodotto da uno stimolo, interno o esterno, ma comunque indipendente [...] innate nozioni razionali: e questa condanna della sensazione come conoscenza confusa si perpetua, attraverso Spinoza, ancora in Leibniz, che pure insiste sulla necessità di concepire anche la conoscenza razionale come sviluppo organico della oscura ...
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PASIGRAFIA e PASILALIA (dal gr. πᾶσι "per tutti" γραϕή "scrittura" e λαλία "parlare")
Stefano La Colla
Il termine di pasigrafia fu creato nel 1797 da Joseph de Maimieux (1753-1820) come quello di pasilalia [...] und ihre Fortschritte in der Neuzeit, in Chronik d. Gegenwart, I (1864); L. Einstein, Geschichte der weltsprachl. Versuche von Leibniz bis auf die Gegenwart, in Bayerische Lehrer-Zeitung, XIII (1885; trad. in esperanto: Al la historio de la provoj de ...
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Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] di rotazione di asse a aventi per contorno le due circonferenze assegnate. Questo problema fu risolto da Johann Bernoulli e da Leibniz. Si prova che tale minimo esiste quando la distanza tra i due centri è piccola rispetto ai raggi. Altrimenti non ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
François Duchesneau
Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
Dal microstrutturismo [...] gli stessi schemi, inseriti però in un contesto epistemologico più evoluto. Ispirandosi tra l'altro alla dinamica di Leibniz ‒ come testimonia per esempio la Dissertatio medica de vera perpetui mobilis in homine vivo idea (1731) ‒ Hoffmann infatti ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...