PARABOLA (gr. παταβολή)
Gino Loria
Si designa con questo nome, che risale ad Apollonio Pergeo (v.), la curva che si ottiene, segando un cono rotondo con un piano parallelo a una generatrice (v. coniche). [...] cui sia stata rilevata questa proprietà. C. Huygens dimostrò che la parabola semicubica risolve il seguente problema, proposto dal Leibniz nel corso della celebre sua disputa con i cartesiani: determinare in un piano verticale una curva tale, che un ...
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WALLIS, John
Giovanni Vacca
Matematico inglese, nato ad Ashford (Kent) il 23 novembre 1616, morto a Oxford il 28 ottobre 1703. Studiò nell'Emmanuel College a Cambridge e prese gli ordini religiosi nel [...] il meritato onore di ricevere l'incarico dall'università di Oxford di curare l'edizione completa delle sue opere (Opera mathematica, Oxford 1695-1699). In essa pubblicò per la prima volta le famose lettere scambiate nel 1676 tra Newton e Leibniz. ...
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POTENZA
Guido Calogero
Filosofia. - Nel pensiero classico, il concetto filosofico della potenza (gr. δύναμις, lat. potentia), si riferisce essenzialmente alla considerazione ontologica delle cose, cioè [...] risolve il pratico nel teoretico concependo la volontà e la potenza come causa razionale, e quello di Leibniz, che restaura invece la distinzione contrapponendo alla divina conoscenza contemplatrice degl'infiniti mondi possibili la divina potenza ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] i risultati e stabilire le adeguate misure di salvaguardia della salute pubblica. Negli anni Ottanta del XVII sec., Leibniz produsse numerosi saggi su questo argomento, come, per esempio, le Quaestiones calculi politici circa hominum et cognatae.
Uno ...
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La grande scienza. Intelligenza artificiale
Marco Somalvico
Francesco Amigoni
Viola Schiaffonati
Intelligenza artificiale
In questa trattazione viene presentata l'intelligenza artificiale (nel seguito [...] primi calcolatori elettronici. Solitamente si citano Charles Babbage (1791-1871) e la sua macchina analitica, Gottfried Wilhelm Leibniz (1646-1716) e il suo progetto di meccanizzare la ragione, risalendo fino alla macchina logica di Raimondo Lullo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le riflessioni sulla natura del linguaggio animano la scena culturale tedesca tra la [...] Non soltanto si esprime, ma designa se stessa e ordina i propri pensieri per mezzo della lingua. La lingua, dice Leibniz, è lo specchio dell’umano intelletto, e – oserei aggiungere – un inventario dei concetti dell’uomo, uno strumento non solo usuale ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] (la cui impostazione aprioristica egli sentì però in contraddizione con gli sviluppi più recenti dell'epistemologia e delle scienze) a Leibniz e Wolff, e soprattutto Newton, Locke e i newtoniani inglesi, tra cui Clarke. L'empirismo e la particolare ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] con Guido e Filippo Rasponi, in Studi secenteschi, XXVII (1986), p. 112 n. 2 dà un elenco delle lettere edite; A. Robinet, Leibniz: Iter Italicum (mars 1689 - mars 1690): la dynamique de la République des lettres, Firenze 1988, pp. 273-276; E. Casali ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Blaise Pascal
Daniel Fouke
Blaise Pascal
Blaise Pascal (1623-1662) nacque a Clermont-Ferrand. Dopo la morte della madre, nel 1626, il padre Étienne, uno stimato [...] 'analisi infinitesimale sviluppando metodi rigorosi per sommare all'infinito una serie di quantità infinitamente piccole. Gottfried Wilhelm Leibniz attribuì la sua ispirazione dell'idea di differenziale alla lettura del Traité des sinus du quart de ...
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nazione
Nella storia del concetto possono essere individuate due fasi. Dall’antichità sino alla tarda modernità il termine ha un significato incerto e mutevole, connesso per lo più alla sfera etnica, [...] , in partic., non mancheranno manifestazioni di indifferenza o avversione per la n. da parte di personalità eminenti. Se Leibniz dichiarava di essere interessato soltanto al bene del genere umano, Lessing considerava l’amor di patria «una debolezza ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...