Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I racconti filosofici conoscono una rinascita moderna, alle soglie dell’età dei Lumi, [...] possibili, di salvezza dal male del mondo (Voltaire critica sprezzantemente l’idea di un’“armonia prestabilita” avanzata da Leibniz), nella beffa disincantata, specchio di una saggezza laica che s’alimenta di scetticismo e d’ironia, sempre sospese ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In ambiti civili e militari gli strumenti matematici hanno un impiego crescente: [...] matematico tedesco. Nel 1675 la calcolatrice è presentata all’Accademia delle Scienze di Parigi ed è molto apprezzata. Nel 1694 Leibniz produce a Parigi, con l’aiuto di un orologiaio, un nuovo modello (molto costoso) della propria macchina, che si ...
Leggi Tutto
logica
logica teoria dell’inferenza valida, cioè studio della correttezza dei ragionamenti, qualunque sia l’universo di discorso cui essi si riferiscano. Si riserva usualmente il termine «logica», privo [...] xiv a opera di figure come quelle di Guglielmo di Occam, W. Burleigh e G. Buridano.
L’età moderna e Leibniz
La reazione rinascimentale nei confronti della scolastica trova un punto di incontro con il pensiero cartesiano nel trattato Logica o arte di ...
Leggi Tutto
DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] da un breve riassunto della preistoria del problema (da Aristotele a Snell) per riferire poi la posizione dei più recenti, da Leibniz a Huygens, da Varignon a Wolff. P. de Fermat, ammettendo contrariamente a Descartes che la velocità della luce è più ...
Leggi Tutto
GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] avventurosa del colonnello F. G. (1662-1717), ambasciatore estense alle corti inglese e francese. Il suo contributo alla querelle Leibniz-Newton sul calcolo infinitesimale, in Contributi, IX (1985), 17, pp. 105-143; Id., I Guicciardi. La dinastia di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una lettura originale del vitalismo bergsoniano, di Spinoza e Nietzsche, Gilles Deleuze [...] Logique du sens (1969); Cinema 1. L’image-mouvement (1983); Cinema 2. L’image-temps (1985); Foucault (1986); Le pli. Leibniz et le baroque (1988); Critique et clinique (1993); e, in collaborazione con Félix Guattari: L’Anti-Œdipe (1972); Kafka. Pour ...
Leggi Tutto
elettronica, industria
Patrizio Bianchi
Attività per la progettazione e realizzazione di tecniche e apparati per l’elaborazione e trasmissione di segnali contenenti informazione, che hanno fondamentali [...] , e della elaborazione delle informazioni. Le prime macchine meccaniche da calcolo risalgono ai tempi di B. Pascal e G.W. Leibniz e si svilupparono nel 20° sec., associando diversi tipi di macchine. Durante la Seconda guerra mondiale, in Germania, K ...
Leggi Tutto
Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] utilità e necessità. La concezione razionalistica della g. originatasi dalla riforma cartesiana trova la sua alta espressione in G. Leibniz, per il quale la g. fondata su considerazioni di utilità e di convenienza sociale è la forma imperfetta della ...
Leggi Tutto
Fisiologo e poeta svizzero (Berna 1708 - ivi 1777). Considerato il fondatore della fisiologia moderna, uomo di cultura enciclopedica, poeta, maestro e clinico insigne, fu non solo fisiologo e anatomico, [...] Versuch schweizerischer Gedichte (1732). Il poemetto Vom Ursprung des Übels (1734), chiaramente influenzato dalla teodicea di Leibniz, conferma la sua tendenza alla poesia di meditazione. Sulla stessa traccia della poesia ideologica si colloca l ...
Leggi Tutto
Termine designante, come il sinonimo mnemotecnica, i vari espedienti escogitati per aiutare la memoria a ritenere nozioni difficilmente associabili tra loro e riducibili a sistema e che quindi si ricordano [...] linguaggi universali e artificiali e a quello della ‘caratteristica’ lulliana che si ripropose nella maniera più significativa in Leibniz: con lui il problema del linguaggio universale si connetté al tema dell’unificazione del sapere, della pace fra ...
Leggi Tutto
leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...