MALEBRANCHE, Nicolas de
Carlo Mazzantini
Nato a Parigi il 6 agosto 1638, ivi morto il 13 ottobre 1715. Nel 1660 entrò nella congregazione dell'Oratorio e nel 1664 fu ordinato prete. Appassionatosi agli [...] sarebbero invece soltanto idee oscure e confuse; v'era in ogni modo fra i due ordini (come vi sarà anche secondo il Leibniz) una certa continuità. Il M. invece nega che vi siano idee oscure e confuse, e toglie alla sensazione ogni carattere veramente ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] (1675-1700) sotto gli auspici del card. Spinola e del Bossuet per parte cattolica, e di Walter van den Meulen (Molanus) e Leibniz per parte luterana, sono i più noti in questo campo, anche perché è ad essi caratteristico il fatto che la Chiesa romana ...
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IMMAGINARIO
Gaetano Scorza
. Termine matematico, con cui si designa una classe di numeri, che, storicamente, si presentarono dapprima come non corrispondenti a grandezze reali.
1. Cenni storici. - A [...] il numero delle soluzioni di un'equazione algebrica; ed il Leibniz (1646-1716), che conobbe ed apprezzò l'opera del Bombelli numero negativo, che aveva dato luogo a controversie fra il Leibniz e Giovanni Bernoulli (1667-1748), e le intime relazioni ...
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RETTA (gr. εὐϑὲῖα; lat. recta; fr. droite; sp. recta; ted. Gerade; ingl. straight line)
Annibale Comessatti
Il concetto di linea retta è uno dei concetti primordiali della geometria; la sua rappresentazione [...] da A. M. Legendre (1794) secondo cui la retta è il più corto cammino fra due punti, e quella, attribuita a G. W. Leibniz, per quanto già menzionata da Proclo Diadoco (sec. V), per cui la retta è quella linea che resta immobile quando la si fa ruotare ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] inversi l'uno dall'altro e applicabili successivamente quante volte si vuole.
Identico è il punto di vista di G. W. Leibniz che usa i simboli di differenziazione e d'integrazione indefinita come operatori inversi l'uno dall'altro. Egli scrive infatti ...
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differenziale
Termine matematico adottato, nella sua forma più semplice, per funzioni reali y=f(x) di variabile reale, nelle quali il d. è un funzionale lineare che, fissato x0, associa a ogni incremento [...] originaria nello studio delle proprietà locali della stessa. Artefici del calcolo d. furono I. Newton e G. Leibniz.
Calcolo differenziale stocastico
Generalizzazione del calcolo d. al caso di funzioni anche di variabili aleatorie. Tipico esempio f ...
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PROBABILITÀ
Italo Scardovi
Giorgio Dall'Aglio
Misura della probabilità
di Italo Scardovi
La probabilità come numero reale
Nel parlar comune, 'probabilità' è parola che esprime incertezza, ora per [...] intellettuale per i maggiori matematici dell'epoca (da G. Galilei a P. Fermat, a B. Pascal, a C. Huygens, a G.W. Leibniz, ad A. de Moivre, a J. Bernoulli,...). Trattandosi di realtà enumerabili (il numero delle facce di un dado, il numero dei lanci ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] il pensiero di Bacone, Cartesio, Gassendi e Spinoza e si preparava a mettere in circolazione quello di Locke, Leibniz e Newton. L’Italia, che pur aveva avuto Galileo, era rimasta sostanzialmente estranea alla cultura della rivoluzione scientifica ...
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Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] Milano, 2002).
Le tecniche della codificazione
Per redigere un codice si possono seguire varie tecniche. I razionalisti (come Leibniz) eleggono a codice ideale il codice che è descrittivo di proposizioni giuridiche e sistematico, nel senso che le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] e creativa dell’attualismo. Sempre nel 1912 aveva curato l’edizione delle Opere varie di Gottfried Wilhelm von Leibniz nella prestigiosa collana dei Classici della filosofia moderna, sempre di Laterza. All’attività filosofica e più latamente ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...