sostrato
Dal lat. substratus, participio passato di substernare «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternare «stendere a terra»). In filosofia, termine con cui si traduce letteralmente [...] come subiectum o suppositum) e in questa accezione si incontra in Locke (Saggio sull’intelletto umano, 1690, II, 23, 5), Leibniz (Nouvi saggi sull’intelletto umano, 1704, II, 23, 1) e Berkeley (Trattato sui principi della conoscenza umana, 1710, I, 7 ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] numero n sia primo: deve risultare a tale scopo (n–1)!≡−1 o anche (n−2)!≡1 (teoremi di Wilson e di Leibniz rispettivamente; entrambe le congruenze hanno modulo n); il loro interesse è però più che altro limitato a questioni di carattere teorico, data ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] come indeterminato e dunque come concetto negativo. Ma proprio la filosofia moderna, specialmente con I. Newton e G. Leibniz, ha saputo fare del concetto di i. l’oggetto di analisi e calcoli positivi, suggerendo quel ribaltamento, divenuto ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] , poiché egli intende e agisce in modo assolutamente libero, cioè solo in forza della n. della sua natura. G.W. Leibniz poi, distinguendo la n. puramente razionale propria delle necessarie ‘verità di ragione’, pone accanto a questa la n., di assai ...
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RAGIONE
Guido Calogero
. Il termine filosofico di "ragione" ha una storia assai complessa, tanto dal punto di vista linguistico quanto da quello concettuale. Etimologicamente, esso proviene dal latino [...] poste e non vinte dall'intelletto (intellectus, Verstand); e più tardi Cristiano Wolff, sistemando il pensiero del Leibniz, vede nella ratio la facultas nexum veritatum universalium perspiciendi e nell'intellectus solo la facultas res distincte ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] mezzo a fisici, naturalisti, matematici, medici, cioè in quell'ambiente che era già molto imbevuto di galileianismo. Dall'altra Newton, Leibniz e, più ancora, Gassendi e Cartesio. L'Italia si apriva a essi. Ormai gl'Italiani venivano uscendo da quell ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] orizzontali sovrastanti o sottostanti a un dato gruppo di numeri. Così p. es. 5 - (3 + 8) si scriveva 5 - 3+ 8. Al Leibniz è dovuto il segno di divisione:.
Nel sec. XVIII il De Moivre studiò largamente le serie, e il Simpson insegnò ad estrarre le ...
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Avventuriero ed enciclopedista, ai suoi giorni di fama europea, oggi quasi ignorato, il De F. nacque a Roma di famiglia oriunda napoletana il 24 agosto 1723. Dopo molte avventure (tra le quali il ratto [...] decennio egli riuscì a portare a compimento l'opera sua. Il motto di questa enciclopedia è: In medio stat virtus: né col Leibniz, né col Locke. Il De F. e i suoi collaboratori sono protestanti liberali, ondeggianti tra la fede rivelata e la verità ...
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Analisi non lineare: metodi variazionali
Antonio Ambrosetti
I primi problemi di calcolo delle variazioni si presentano quasi spontaneamente, anche nello studio della geometria elementare e hanno infatti [...] soluzione fu trovata nel 1697 dallo stesso Johann Bernoulli ‒ e indipendentemente da suo fratello Jakob, oltre che da Gottfried Leibniz e Isaac Newton: la traiettoria cercata è un arco di cicloide. In seguito furono posti e risolti diversi problemi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nata come una semplice traduzione della Cyclopaedia di Ephraim Chambers, affidata alla [...] mano al nuovo progetto, s’avvedono anche delle notevoli difficoltà che un tale passo potrebbe comportare. In fondo tanto Leibniz, il quale riflette lungamente sul modo di fare una enciclopedia diversa da quella di Alsted (Encyclopaedia septem tomis ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...