HANNOVER (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter HOLTZMANN
Arrigo LORENZI
Walter HOLTZMANN
È la dodicesima città della Germania per numero d'abitanti (compresa tra Düsseldorf e Duisburg-Hamborn), [...] belle case dalle strette facciate, con alti frontoni, in muratura e legname. Notiamo tra quelle del Rinascimento la casa Leibniz (1652), con logge dalla ricca decorazione plastica e la "casa dei padri" (Haus der Väter), del 1621. Notevoli alcune ...
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Riformatore monastico, nato nel 1400 a Zwolle, nell'Olanda settentrionale, morto nel 1479. Finiti gli studî a Zwolle, entrò, diciassettenne, nel convento agostiniano di Windesheim, dove prese l'abito nel [...] nella Congregazione di Windesheim.
Opere: Nell'opera del B., De reformatione monasteriorum quorundam in Saxonia, ed. dal Leibniz e, più correttamente, dal Grube, in Geschichtsquellen der Provinz Sachsen, XIX (1886), si trovano notizie varie sull ...
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Informatica
Luigi Dadda
Peter J. Denning
di Luigi Dadda, Peter J. Denning
INFORMATICA
Informatica ed elettronica dei calcolatori
di Luigi Dadda
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica degli [...] quello costruito nel 1642 da Pascal (all'età di 19 anni) per offrire un ausilio al padre intendente di finanza a Rouen. Successivamente Leibniz costruì (1673) una sua macchina che fu esposta alla Royal Society di Londra (è interessante citare quanto ...
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ASCARELLI, Tullio
Stefano Rodotà
Nato a Roma il 6 ott. 1903, si laureò in legge nel 1923. Allievo di C. Vivante, si dedicò allo studio del diritto commerciale, che insegnò nelle università di Ferrara, [...] 1959; Problemi giuridici,2 voll., Milano 1959; Teoria della concorrenza e dei beni immateriali, 3 ediz., ibid. 1960; Hobbes e Leibniz e la dogmatica giuridica,introduzione a T. Hobbes, A dialogue between a philosopher and a student of the Common Laws ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] tra l'aritmetica politica e la scienza dello Stato non era quindi così ampio come normalmente si crede; i manoscritti di Leibniz degli anni Ottanta del Seicento testimoniano per esempio che egli fu sia un aritmetico politico, sia uno tra i primi ...
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L'Ottocento: fisica. Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Craig G. Fraser
Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Origine dei concetti di sforzo e di deformazione
La teoria matematica [...] 'Universo. La diversità dei punti di vista era notevole: si andava dalla credenza in corpuscoli perfettamente elastici (Leibniz), oppure in corpuscoli perfettamente anelastici o 'rigidi' (d'Alembert), a sistemi irriducibili di punti immersi in campi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Isaac Newton determina una profonda trasformazione delle idee scientifiche [...] curva, ma dimostra anche che l’area si ottiene invertendo il procedimento di ricerca del tasso di variazione. A differenza di Leibniz, Newton non fa uso di funzioni, ma di curve, e stabilisce una regola per la cancellazione degli infinitesimi, ma non ...
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SPINELLI, Francesco Maria
Alfonso Mirto
– Nacque a Morano Calabro, presso Cosenza, il 30 gennaio 1686, da Antonio e da Anna Beatrice Carafa dei principi di Belvedere.
Quasi tutte le notizie sulla vita [...] e scienza. Gregorio Caloprese teorico e critico della letteratura, Napoli 2005; W. Caligiuri, Francesco Antonio Piro e la filosofia di Leibniz. Principio di ragion sufficiente e problema del male, Cosenza 2006; F.M. Spinelli, Vita, e studj scritta da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero occidentale ha sviluppato due diverse concezioni della natura del mondo fisico: [...] di fumo e quelli di luce possono essere considerati i prodromi della comunicazione digitale, si deve attendere il tardo Seicento perché Leibniz definisca con precisione il calcolo binario, un concetto che aveva preso forma a inizio secolo ma che egli ...
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Renouvier, Charles-Bernard
Filosofo francese (Montpellier 1815 - Prades, Pirenei Orientali, 1903). Di formazione positivistica, R. è considerato l’iniziatore del neocriticismo francese. La ripresa di [...] systématique des doctrines philosophiques (1882), che contiene una polemica antipositivistica. Il pensiero di Descartes e quello di Leibniz prendono ora il posto di Kant (La nouvelle monadologie, 1898): è la persona, intesa come «volontà», la ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...