Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo [...] . Per Spinoza la ratio è la fonte delle idee comprendenti la realtà nella sua assoluta eterna essenza; per Leibniz essa conduce alla conoscenza delle verità necessarie e universali («verità di ragione») contrapposte alle «verità di fatto», basate ...
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PLURALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in generale ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî, non riducibile a una più profonda unità. [...] pluralismo materialistico di Democrito, riducente tutto a realtà corporee; o le monadi, nel pluralismo spiritualistico del Leibniz, risolvente ogni realtà nelle singole esperienze senzienti); e come "pluralismo dualistico" se quelle realtà sono di ...
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Vita. - Nacque a Londra il 22 gennaio 1561 (1560 vecchio stile). Suo padre, sir Nicola, era lord guardasigilli; sua madre, Anna Cooke (figlia di Antonio, precettore di Edoardo VI) possedeva una cultura [...] sembra subisse l'influsso; invece risentì quello di B. Telesio che a sua volta dipendeva dall'ilozoismo stoico) alle concezioni del Leibniz, attraverso il meccanicismo che inizia l'età moderna. B. non vede più nella natura ciò che vi avevano scorto i ...
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possibilita
possibilità
Il definirsi di tale concetto si connette strettamente alla più generale riflessione sul concetto di ‘realtà’ o di ‘essere’. Il ‘possibile’ non è infatti un ‘reale’ o ‘ente’, [...] ) e archetipi che si impongono a Dio, e fra i quali egli trasceglie in base a un criterio. Tale criterio che è per Leibniz l’ottimo (da cui il migliore dei mondi possibili), per Malebranche il principio di economia (ossia la via più breve e semplice ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] sua produzione scientifica, certamente l'argomento doveva stargli a cuore se nel 1784 ‒ nel centenario dell'articolo di Leibniz che aveva segnato la nascita del calcolo differenziale ‒ egli aveva convinto l'Accademia di Berlino a bandire un premio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] del sapere del suo tempo. La successiva, lunga permanenza nella Repubblica lo portò ad avvicinarsi al finalismo di Leibniz, ma ciò che appare peculiare della sua fisionomia di studioso è la costante rivendicazione della libertas philosophandi contro ...
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Luigi Viola
Abstract
Viene analizzato il tema della Giustizia predittiva, che si occupa della possibilità di prevedere l’esito di sentenze, attraverso calcoli matematici. Trova la sua principale linfa [...] 130 ss; Irti, N., Per un dialogo sulla calcolabilità giuridica, in Carleo, A., a cura di, Calcolabilità giuridica, cit., 23; Leibniz, G.W., Dissertatio de Arte combinatoria, 1666; Livni, E., Nei tribunali del New Jersey è un algoritmo a decidere chi ...
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VAILATI, Giovanni Battista
Gaspare Polizzi
– Nacque a Crema il 24 aprile 1863 da Vincenzo, di nobile famiglia cremasca risalente al Seicento, e da Teresa Albergoni, anch’ella aristocratica.
Dopo aver [...] e la filosofia e la scienza moderna (Galileo Galilei, Evangelista Torricelli, John Locke, René Descartes, Gottfried Wilhelm von Leibniz). Rientrato a Crema nel 1888, iniziò a studiare la psicologia, associandosi alla Society for psychical research di ...
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modalità
Claudio Pizzi
Le quattro modalità fondamentali – necessario, possibile, impossibile, contingente – e le loro interrelazioni hanno ricevuto una prima trattazione sistematica nell’Organon di [...] sistemi assiomatici distinti di logica aletica. Ma solo con la cosiddetta semantica relazionale che, ispirandosi a Gottfried W. Leibniz, introduce la nozione di necessità come verità in tutti i mondi possibili relativi a un mondo dato, viene offerto ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] mondo, o meglio ‘contiene’ in sé il mondo creato estendendosi a costituire lo s. infinito.
Newton, gli empiristi inglesi e Leibniz. È ormai accettata la dipendenza da queste teorie di More del concetto di s. assoluto elaborato da I. Newton. A partire ...
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leibniziano
‹laib-› agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al filosofo e scienziato ted. G. W. von Leibniz (1646-1716), alle sue dottrine, ai suoi principî: il sistema monadologico l.; l’opera matematica leibniziana. 2. s. m. Fautore, seguace,...
monade
mònade s. f. [dal lat. tardo monas -ădis, gr. μονάς -άδος «unità», der. di μόνος «solo»]. – 1. In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale; in questo senso il...